ZONA CERAMICHE Il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli ha preso parte, lunedì 8 febbraio a Castellon della Plana in Spagna al pannel sulla Globalizzazione del settore. Ceramico. Vittorio Borelli, dopo aver ricordato che l'internazionalizzazione della ceramica italiana è frutto di scelte imprenditoriali realizzato sia in fabbriche che strutture commerciali e di servizio al mercato estere, ha affermato che tale percorso sia destinato ad evolversi ulteriormente.
La strategia perseguita dalle aziende ceramiche italiane - ha proseguito il Presidente di Confindustria Ceramica - è quella di aprire i mercati e poi insediare o strutture commerciali o stabilimenti produttivi in Paesi dove è elevato il consumo di ceramica, sia in termini reali che potenziali. Da questo punto di vista gli Stati Uniti, l'Europa ed alcuni paesi dell'Asia sono aree di forte attrazione ed attenzione da parte delle aziende italiane.
Il distretto ceramico italiano, che ha visto investimenti da parte di gruppi ceramici esteri che ne hanno confermato l'attrattiva', si conferma il polo di innovazione tipologica e tecnologica più importante al mondo, grazie alla propria capacità di interpretare al meglio le dinamiche di
mercato e per la produzione di innovazione tecnologica.
Dopo aver riferito l'importanza del commercio internazionale nei percorsi di globalizzazione del settore ceramico, il Presidente di Confindustria Ceramica ha sottolineato che "questa deve avvenire in un contesto di Fair Trade, dove tutti i competitor giocano con le stesse regole. Purtroppo dobbiamo constatare che la Cina, che chiedere l'applicazione dello stato di Economia di Mercato, rispetta uno solo dei 5 requisiti richiesti: per questa ragione l'intera industria ceramica italiana ed europea chiede a gran voce che questo status le venga negato".
Sulle prospettive future, Vittorio Borelli prevede un ruolo ed importanza crescente del digital
manufacturing anche per il settore ceramico.
All'incontro, che ha aperto i lavori della XIV edizione di Qualicer, hanno preso parte John Turner jr, Presidente dell'americana Dal Tile; Zeynep Bodur Okyay, presidente e CEO di Kale Group (Turchia) e Fermando Roig, Presidente del Gruppo spagnolo Pamesa. Nella successiva tavola rotonda hanno parlato di 'fabbrica digitale' Franco Stefano, Presidente di Siatem Group, Pietro Cassani, direttore generale di SACMI e Vicente Tomat, presidente di Kerajet.
09/02/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it