PNNR CHE IMPATTO POSITIVO?
MODENA - L’impatto del PNRR sul territorio emiliano. L’incontro promosso dal Collegio Imprenditori Edili Emilia.   Al dibattito intervengono il presidente nazionale CONFAPI, Cristian Camisa, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, il presidente della provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni e il presidente del Collegio Imprenditori Edili Emilia, Claudio Candini.

Per numero di cantieri attivati le province di Modena e Reggio Emilia sono seconda e terza dopo quella di Bologna



I segnali di un impatto positivo derivante dall’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR, sono molteplici a partire dall’aumento del numero di cantieri qualificati attivi e dell’occupazione. I benefici interessano l’economia nazionale e quella locale ed emergono sia che si effettui un’analisi su quanto verificatosi sino ad oggi sia che si valuti quanto si prevede possa accadere entro il 2026, quando il pacchetto esaurirà i suoi effetti. Proprio all’impatto del PNRR sul territorio emiliano e sul ruolo che stanno avendo le piccole e medie imprese sarà dedicato l’incontro che il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia ha organizzato per martedì   5 dicembre a partire dalle 19, presso il ristorante Vinicio, a Modena, via Emilia Est 1526. L’evento che precederà la tradizionale cena degli auguri dell’Associazione avrà tra i protagonisti rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria. Tra i primi il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, il presidente della provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni; tra i secondi Cristian Camisa e Claudio Candini, rispettivamente presidente nazionale CONFAPI e presidente Collegio Edili dell’Emilia.



I numeri principali del PNRR ci ricordano che il suo valore complessivo è di 191,5 miliardi di euro, suddivisi in sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo (40,29), rivoluzione verde e transizione ecologica (59,46), infrastrutture per una mobilità sostenibile (25,40), istruzione e ricerca (30,88), inclusione e coesione (19,86) e salute (15,63). In Emilia-Romagna, secondo i dati del sito www.italiadomani.gov.it, a settembre di quest’anno risultavano attivati 12.820 progetti: in testa Bologna con 2687, seconda Modena con 1982, terza Reggio Emilia con 1613 e, seguire Parma, Piacenza, Forlì Cesena, Ferrara, Ravenna, Rimini.



Il confronto in programma martedì prossimo sarà quindi un’occasione per valutare e interpretare i numeri ad oggi a disposizione, per comprendere come valorizzare ulteriormente il ruolo della piccola e media impresa e affrontare alcune delle criticità, in particolare nel settore delle costruzioni, che il mondo imprenditoriale deve affrontare a partire dalle conseguenze dell’interruzione, al momento senza alcuna proroga mirata, del superbonus 110.




04/12/2023

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Paolo Ruini
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