CASTELNOVO MONTI -FIERA DI SAN MICHELE ESCLUDE IL BESTIAME:LA DELUSIONE DEGLI ALLEVATORI
Siamo due coppie di amici, allevatori, agricoltori e commercianti di bestiame, e il nostro pensiero non riguarda solo noi ma rappresenta il malumore di tutti gli addetti del settore dell’agricoltura, e non solo.Si è da poco conclusa la 550.esima edizione della fiera di San Michele a Castelnovo Monti, una fiera della durata di tre giorni che richiama l’attenzione di migliaia di visitatori ogni anno.
Tanti settori vengono coinvolti in questa manifestazione, che nasce come fiera dell’agricoltura e del bestiame. Peccato che per il terzo anno consecutivo del bestiame non vi sia stata l’ombra. La fiera di San Michele è da sempre stata motivo di incontro tra allevatori, commercianti e appassionati; luogo di commercio bestiame, scambi di conoscenze e opinioni, contratti importanti e convegni di settore.
Fino a una decina di anni fa vi era addirittura una piccola area dedicata ai cavalli, i quali richiamavano l’affluenza di un sacco di persone e famiglie intere che giungevano al centro fiera per ammirarli e fare loro una carezza.
Senza valide motivazioni i cavalli vennero banditi dalla fiera ma rimasero comunque i bovini, che da sempre rappresentano un ruolo fondamentale dell’economia locale e che di conseguenza meritano una posizione di tutto rispetto all'interno dell’evento castelnovese.
Castelnovo Monti è un paese di montagna e, come tale, ha la fortuna di essere abitato da tanti agricoltori e allevatori che, con il loro lavoro di sacrificio, che non conosce sabato né domenica né festività sul calendario, dedicano la loro vita a prendersi cura del loro bestiame, grazie al quale ne giova tutta l’economia del territorio, dalla vendita del latte alla produzione del formaggio, in primis il Parmigiano Reggiano, per non parlare di tutte le attività economiche che girano intorno al mondo dell’agricoltura.
Eppure tutto ciò agli occhi della amministrazione comunale sembra non avere importanza.
Sono tre anni che i bovini non possono partecipare alla fiera di San Michele.
Gli scorsi due anni si è data la colpa al covid e alle relative restrizioni anti contagio (nonostante lo scorso anno la fiera si sia svolta ugualmente con tanto di banchetti), mentre quest’anno la motivazione del rifiuto è stata data alle votazioni svoltasi in concomitanza della fiera. Così ci è stato spiegato dal sig. Sindaco, il quale si è giustificato spiegandoci che causa elezioni non vi era personale che potesse montare e smontare le strutture che avrebbero dovuto ospitare i bovini.
Ci è però stato anche detto che, autofinanziandoci con la modica cifra di diecimila euro per l’affitto dei capannoni, ci sarebbe stato consentito di portare i bovini in fiera, oltre ovviamente a sostenere le spese di mantenimento del bestiame (fieno e mangime, paglia per la lettiera e qualsiasi altra cosa di cui potessero avere bisogno) e, in ultimo, della pulizia dell’area utilizzata, che avremmo comunque effettuato con i nostri mezzi, come detto al sig. Sindaco nel momento in cui avevamo chiesto una sua collaborazione per poter realizzare tutto ciò.
Ora noi e, insieme a noi, tantissimi altri agricoltori, allevatori e operatori del settore chiediamo spiegazioni e valide motivazioni.
Perché non volete che il nostro bestiame partecipi alla fiera di San Michele? Vi dà fastidio? Fa rumore? Fa odore? Le nostre bovine sono maleducate? Ritenete che non sia opportuno mostrarle alla gente? Sono creature inutili da tenere nascoste? Sono pericolose?
Ricordatevi che Castelnovo Monti è un paese di montagna, non è una metropoli, e come tale vive di agricoltura. E scusate tanto se le nostre bovine vi infastidiscono, ma se vi fermaste un attimo a pensarci, senza di loro probabilmente non ci saremmo neanche tutti noi.
Non avete neanche considerato che tutti gli operatori del settore agricolo che giungono in fiera fanno girare l’economia dell’intero paese e dintorni, frequentando bar, ristoranti, alberghi, negozi e banchetti.
Grazie per sostenere il settore agricolo e scusateci per il disturbo che arrechiamo con le nostre bovine.
In attesa di una risposta da parte del sig. Sindaco e dall’amministrazione comunale.
Pietro e Cristina Bagnoli
Abele e Stefania Pini
15/10/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it