SASSUOLO -Sabato 10 settembre 2022 si terrà il festeggiamento pe il sessantesimo anno di attività del Consorzio San Francesco, un importante traguardo storico per l'azienda sassolese di autotrasporto.
Questo lungo percorso iniziò nel 1962 grazie ad un gruppo di amici autotrasportatori che frequentava l'Oratorio San Francesco di Sassuolo, dal quale acquisirà il nome stesso, con l'aiuto di due frati: padre Sebastiano Bernardini e padre Marco Benassi.
Nei primi anni il lavoro che veniva eseguito era principalmente quello di rifornire le ceramiche limitrofe di argilla dalle cave di Carpineti, Baiso e Roteglia.
Col tempo però il Gruppo crebbe, aiutato dal progressivo sviluppo industriale del comprensorio ceramico, iniziò ad acquisire sempre più clienti, ad espandere le tratte aumentando le tipologie di mezzi e di servizi effettuati.
Cominciano, infatti, i trasporti di pallettizzati, le terminalizzazioni sugli scali ferroviari che nel frattempo si sviluppavano nel comprensorio e i servizi alle officine meccaniche: tutte attività ancora oggi fondamentali per l'azienda.
Nel 1983 il gruppo si trasforma in Consorzio e pochi anni dopo, nel 1992, avvenne la fusione dellazienda con i trasportatori del Gruppo Valsecchia alla quale seguirà, nel 2014, quella con il gruppo C.M.A di Sassuolo. Il primo Presidente, presso la sede originaria del Ricreatorio, fu Remo Biasi seguito poi da Antonio Stefani, Bruno Serri, Claudio Sola e, infine, dallattuale presidente in carica Mauro Ficarelli.
In sessantanni il piccolo gruppo è diventato una società imprenditoriale con un fatturato di oltre 12 milioni di euro l'anno, movimentando oltre quattro milioni di tonnellate tra materie prime e prodotto finito, conferma di avere un ruolo primario nel settore ceramico del distretto di Sassuolo.
Oggi il Consorzio vanta un parco mezzi composto da 110 unità di diversa tipologia, riuscendo a soddisfare ogni varietà di trasporto. Il numero dei soci attualmente è di 63.
Oggi dice il presidente Mauro Ficarelli il Consorzio San Francesco è una consolidata realtà del territorio regionale, che mantiene forte il suo legame con le tradizioni e con il comprensorio. Il nostro settore è fondamentale per leconomia del distretto ceramico e nonostante abbiamo superato gravi crisi in passato, come quella del 2008-2010, oggi siamo preoccupati a causa del rincaro dei carburanti: gli aumenti vertiginosi delle materie prime, di luce e gas riguardano anche il gasolio per autotrazione (che è uno dei più diffusi carburanti utilizzati), ladditivo AdBlue per i veicoli più moderni e il GNL (gas naturale liquefatto). Rimango, comunque, fiducioso che i Soci del Consorzio continueranno, pur fra molte difficoltà, a contribuire al lavoro e allo sviluppo dellazienda affrontando con tenacia le sfide del comparto.
07/09/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it