MODENA: SOLUZIONI INNOVATIVE PER L’EDILIZIA
“Ex Società Anonima del freddo”: in corso intervento di miglioramento dell’efficienza sismica ed energetica.
A lavori conclusi la riduzione annuale dell’immissione di CO2 in atmosfera sarà di 110mila chilogrammi. Sarà come se sparissero dalla circolazione 60 automobili con motore termico che percorrono 20mila chilometri l’anno.
Al termine dell’intervento, previsto per la fine del 2023, si otterrà un significativo miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza sismica e anche l’ambiente ringrazierà dato che si arriverà ad ottenere una riduzione annuale dell’immissione in atmosfera di 110mila chilogrammi di CO2. È come se sparissero dalla circolazione circa sessanta automobili con motore termico che percorrono 20mila chilometri l’anno. Oggetto di questo trattamento speciale è il blocco di edifici situato a Modena tra via Poletti, via Ricci e via Begarelli, noto in passato come “Ex Società Anonima del freddo”, oggi denominato Condominio Tre Esse. Un complesso caratterizzato dall’utilizzo di tecniche di costruzione differenti che ospita 37 abitazioni, 16 uffici, 9 magazzini, 4 laboratori e 111 autorimesse, attualmente sottoposto alle cure di quattro aziende modenesi particolarmente attente all’adozione di soluzioni innovative, coordinate dallo Studio CGF che si occupa della gestione del Condominio Tre Esse.
Per la realizzazione dei lavori, iniziati a gennaio di quest’anno, ci si avvale delle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legislativo N.34 del 19 maggio 2020, aggiornato con la Legge del 30 dicembre 2021, n. 234. Al termine, si prevede un investimento complessivo superiore ai 6milioni di euro.
Quattro aziende modenesi fortemente vocate all’innovazione. Di primissimo piano le quattro aziende, tutte modenesi, che in questi mesi stanno realizzando quanto concordato con lo Studio CGF a partire da ITI Impresa Generale Spa che riveste il ruolo di General Contractor. Al suo fianco RE.ENG, rete d’imprese di cui fanno parte Ingegneri Riuniti, Yuppies Services e Ingegneria e Servizi, Progetto Sisma che ha ideato e brevettato una soluzione che consente di ottenere contemporaneamente il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica, e Laminam, azienda pionieristica nata agli inizi degli anni 2000, a seguito dell’invenzione delle tecnologie produttive per creare superfici ceramiche di grandi dimensioni.
Le peculiarità dell’intervento. Sin dallo studio di fattibilità realizzato da Yuppies Services, azienda di progettazione della rete d’imprese RE.ENG, si è fatto ricorso a soluzioni innovative effettuando ad esempio rilievi con il laser-scanner, utili per fotografare in 3D l’involucro edilizio, la cosiddetta modellazione energetica e lo studio degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico dell'involucro edilizio.
Cuore del significativo miglioramento che si otterrà a lavori conclusi è l’originale combinazione tra le soluzioni messe a punto da Progetto Sisma e Laminam. Progetto Sisma, giovane azienda cresciuta nell’incubatore del Tecnopolo di Mirandola, in particolare applicherà il sistema “Resisto 5.9”, cappotto termico che consente di ottenere, in un unico prodotto chiavi in mano, un rinforzo sismico delle strutture insieme a un ottimo isolamento termico. Grazie all’effetto scatolare si evita il ribaltamento delle pareti e si garantisce una migliore resistenza dell’intero fabbricato in caso di eventi sismici. I moduli del cappotto sismico sono ancorati alla muratura attraverso uno speciale sistema di tasselli ideato esclusivamente per Resisto 5.9, che vengono rivestiti con una rete in acciaio zincato porta intonaco. Una volta applicato lo strato di intonaco di spessore medio di 20 mm, si ottiene una superficie molto più resistente rispetto ai classici sistemi a cappotto. Su Resisto 5.9. è possibile applicare diverse tipologie di finitura.
Nel caso del Condominio Tre Esse si è scelto di affidarsi all’esperienza e alla qualità dei prodotti Laminam, azienda pionieristica che ha rivoluzionato per prima il mercato della ceramica, scommettendo sulla creazione di superfici architettoniche di grandi dimensioni e immettendo sul mercato formati e spessori innovativi. In particolare, contribuisce all’intervento di ristrutturazione con una fornitura di 4.500 metri quadrati di lastre, l’equivalente di 23 campi da tennis, nel formato 500x1000 mm, per il rivestimento esterno della facciata.
Tutte le opere sono realizzate da ITI Impresa Generale Spa, azienda storica modenese che occupa oltre 280 persone e vanta un fatturato (anno 2020) superiore ai 63 milioni di euro.
I risultati previsti. Al termine dell’intervento, che durerà 21 mesi, i miglioramenti ottenuti saranno particolarmente rilevanti. Sul fronte dell’efficienza energetica si avrà un salto di due classi, dalla E alla C. In termini più concreti significa che si avrà un risparmio sui consumi di gas naturale del 48%, mentre l’anidride carbonica immessa in atmosfera calerà del 38%. Rispetto al rischio sisma si passerà invece dall’attuale classe G alla F.
“Crediamo sia un esempio concreto di come, attraverso il coinvolgimento e la collaborazione tra aziende solide e capaci di innovare, si possano usare in modo virtuoso gli strumenti messi a disposizione dal legislatore”, hanno evidenziato i rappresentanti delle cinque aziende protagoniste dell’intervento a margine di una visita al cantiere dedicata agli organi di informazione, che si è svolta nella mattinata del 18 luglio 2022.
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19/07/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it