APPENNINO - Bando Borghi, vincono 3 progetti di Comuni nel Parco nazionale dell’Appennino: 5,3 milioni di euro dal Pnrr.
Grande soddisfazione tra le fila del Parco nazionale dell’Appennino per il finanziamento di tre progetti dei Comuni, tra Emilia e Toscana, dalla graduatoria del Bando Borghi del Pnrr promosso dal Ministero della Cultura. In collaborazione con i Comuni titolari delle progettualità, il Parco nazionale dell’Appennino aveva fattivamente collaborato alla stesura delle stesse. Finanziati dal Ministero della Cultura risultano Monchio delle Corti (Parma), Ventasso (Reggio Emilia) e San Romano in Garfagnana: nel complesso si investiranno qui 5 milioni e 280 mila euro.
“Un successo meritato nella forma e nella sostanza – commenta Fausto Giovanelli, presidente dell’Appennino tosco emiliano – stiamo, infatti, parlando di progetti locali per la rigenerazione culturale e sociale che hanno avuto moltissime domande dalle nostre regioni. I Comuni, con la collaborazione del Parco nazionale, hanno dimostrato di sapere cogliere e motivare una opportunità di crescita per i propri borghi e territori, con progetti di valore nazionale”.
Le risorse del Next Generation EU della Unione Europea arriveranno così a Ligonchio (Comune di Ventasso, 1,6 milioni di euro di progetto) col progetto “Dove l’energia diventa cultura”, con la realizzazione di un teatro polivalente, il rilancio dell’Atelier delle acque delle energie, in collaborazione con ReggioChildren, la Cooperativa di Comunità “Qui Ligonchio”, la creazione di spazi ci coworking nell’ex municipio. Quindi a San Romano in Garfagnana con “Fermati per ripartire” (1,6 milioni di progetto) finalizzato alla valorizzazione del borgo storico di San Romano e della Garfagnana attraverso un nuovo patto tra ambiente e comunità, tra stazione ferroviaria, cammini storici, mobilità sostenibile, tra identità culturale e residenzialità giovane. Infine, a Monchio delle Corti con “Un posto per viverci” (2 milioni e 80 mila euro di progetto) finalizzato alla valorizzazione della Casa natale dei Bertolucci a Casarola, dove già c’è il Parco letterario Attilio Bertolucci.
Dal Parco nazionale “un particolare apprezzamento ai Comuni titolari dei progetti, ai progettisti e alle loro comunità che si sono profusi per questo bando. Un pensiero, anche, ai territori che non sono stati ammessi a questo finanziamento, che, in molti casi, potranno accedere ad altri bandi”.
“Come titolari del progetto, ringraziamo tutti coloro che hanno portato il nostro Comune all’ottenimento di questo risultato – commenta Enrico Ferretti, sindaco di Ventasso – dai progettisti al Parco nazionale dell’Appennino, all’intera comunità. Con questo progetto potremo dare una nuova prospettiva a Ligonchio in strutture essenziali per il territorio e che mirano a portare qui nuovi cittadini”.
“Una grande soddisfazione per il finanziamento di un progetto condiviso con la comunità locale per la valorizzazione di beni pubblici rilevanti – commenta Raffaella Mariani, sindaca di San Romano -. Questo progetto incentiva la coesione soprattutto delle nuove generazioni con il loro territorio, dando vita a un legame molto forte tra il gruppo dei giovani e le aziende locali, sia per la vita ordinaria che per la promozione turistica e culturale”.
“Siamo immensamente soddisfatti – dichiara Claudio Riani, sindaco di Monchio delle Corti –: al progetto ‘Un posto per viverci’ tenevamo immensamente, perché è basato sull’idea di creare posti ricettivi e occupazione nel Parco letterario Bertolucci, nei borghi di Riana e Casarola. Un percorso che potrà essere sviluppato anche nel resto del Comune e, perché no, anche nel resto d’Appennino. Il nostro grazie a Unione Montana, e Parco regionale 100 Laghi e Parco nazionale dell’Appennino per avere condiviso e partecipato con noi a questa progettualità”.
01/07/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it