Stefania Bondavalli, “agevolazioni sui mezzi pubblici per chi soffre di epilessia e non può guidare”. La Regione Emilia-Romagna “riconosca alle persone affette da epilessia, e per questo non idonee alla guida, agevolazioni sui costi del trasporto pubblico locale, a prescindere dal loro grado di invalidità”. Lo chiede la consigliera regionale Stefania Bondavalli (Gruppo Bonaccini Presidente), che ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sottolineare la necessità di “prevedere qualche forma di sostegno per queste persone, per le quali l’accesso ad autobus o treni può rappresentare la differenza tra la possibilità di godere di una propria autonomia personale, con un importante riflesso positivo sulla situazione lavorativa, famigliare e sociale, e il sentirsi discriminati”. Una richiesta, ricorda Bondavalli, “sostenuta anche dalle associazioni dei malati di epilessia”.
In Emilia-Romagna, spiega la consigliera, “vivono circa 35 mila persone con epilessia, una patologia limitante nella quotidianità, a causa della quale sussistono delle restrizioni alla patente di guida. In particolare, chi è affetto da epilessia non sempre viene riconosciuto idoneo alla guida e anche quando ciò avviene il rinnovo o il rilascio della patente può richiedere anche tempi lunghi, con conseguenti limitazioni per la mobilità personale”.
La Legge n. 118/1971, ricorda ancora la consigliera, “riconosce l’invalidità civile a chi soffre di epilessia, da un minimo del 20% a un massimo del 100%, ma solo chi ha un’invalidità superiore al 67% può usufruire di riduzioni sui costi per il trasporto pubblico locale”. Da qui l’interrogazione di Bondavalli: “Credo sia importante intervenire per agevolare l’utilizzo dei mezzi pubblici per chi non può guidare a causa di questa patologia. Il trasporto pubblico deve essere accessibile a tutti, a partire da coloro che vivono una condizione di fragilità”.
29/04/2022
Autore:
Paolo Ruini
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