COSTRUIRE- ABITARE - PENSARE
SASSUOLO - L’architetto irlandese Shelley McNamara, fondatrice dello studio Grafton Architects insieme a Ivonne Farrell, parteciperà al programma “costruire, abitare, pensare” di Cersaie 2016 con la conferenza An Arena for Learning: Grafton Architects, prevista per giovedì 29 settembre alle ore 17 presso la Galleria dell’Architettura.
In dialogo con Fulvio Irace, professore di Storia dell’architettura del Politecnico di Milano, Shelley McNamara affronterà il tema dell’educazione: in che modo l'architettura delle università e dei luoghi di istruzione può contribuire a migliorare la formazione dei giovani, in un mondo sempre più complesso? Come favorire la circolazione delle idee e aumentare il confronto tra le varie discipline?
Shelley McNamara e Ivonne Farrell, socie dello studio Grafton Architects con sede a Dublino hanno infatti affrontato il tema dell’education in diversi progetti, avendo realizzato strutture per numerose università come ad esempio la Facoltà di Economia dell’Università di Tolosa o la Bocconi di Milano, o il campo universitario UTEC di Lima, definito dalle stesse “un’arena per imparare”.
A Cersaie, nel corso dell’incontro, Shelley McNamara non solo illustrerà i progetti realizzati insieme alla collega Ivonne Farrell, ma cercherà di spiegare qual è la loro visione architettonica e la loro concezione in materia.
Lo studio Grafton Architects è stato fondato nel 1978. Yvonne Farrell e Shelley McNamara oltre a dirigere lo studio hanno insegnato alla Scuola di Architettura dell’Università di Dublino dal 1976 al 2002. Attualmente sono visiting Professor alla Accademia di Archittettura di Mendrisio e hanno avuto diversi incarichi di rilievo ad Harvard e alla Yale University. I loro progetti sono stati esposti al MOMA di New York e quest’anno partecipano con il progetto dell’Università di Lima alla Biennale di Architettura di Venezia. Recentemente sono state selezionate per progettare un nuovo edificio della London School of Economics and Political Science di Londra.





18/07/2016

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Paolo Ruini
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