CENTRO CERAMICO A QUOTA 40 ANNI
SASSUOLO - Il Centro Ceramico ha festeggiato il suo 40° anniversario di fondazione presso la Palazzina Ducale della Casiglia, sede di Confindustria Ceramica. L’incontro ha avuto l’obiettivo di raccontare quattro decenni di collaborazione tra il mondo dell’industria ceramica ed il Centro Ceramico, Consorzio Universitario afferente all'Università di Bologna e soprattutto conoscere quali saranno i percorsi futuri che verranno intrapresi.
Ha dato il benvenuto all’evento tenutosi ieri 21 Giugno 2016, il Presidente del Centro Ceramico Roberto Fabbri, il quale ha ricordato la partecipazione attiva del Centro Ceramico con il mondo dell’impresa sin dal 1976, anno della sua fondazione. L’idea di base, rivelatasi in seguito vincente, è stata quella di attuare una collaborazione tra mondo dell’impresa e mondo dell’industria, attraverso il coinvolgimento dei territori. “Questi 40 anni sono stati un percorso di crescita e di sviluppo nell’eccellenza mondiale, che ha interessato il territorio industriale ceramico cosi come il Centro Ceramico stesso, ha commentato Roberto Fabbri. Festeggiare il Centro Ceramico significa raccontare quanto è stato fatto, ma soprattutto guardare al futuro per raggiungere nuovi obiettivi e per confermare la posizione di leadership del settore”.
A seguire ha preso la parola il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli, sottolineando l’eccellenza del Centro Ceramico anche nella collaborazione con Confindustria Ceramica, con il supporto allo sviluppo di normative nazionali ed internazionali, ricerca scientifica applicata al campo dei materiali ceramici oltre che con l’offerta di servizi a favore delle aziende, un insieme di attività che hanno trovato nel distretto un terreno estremamente fertile. Vittorio Borelli ha informato la platea della telefonata avuta con il Presidente Giorgio Squinzi, trattenuto a Milano per impegni improvvisi, che ha affermato: “Il Centro Ceramico, a mio parere, è stata la più bella cosa che Assopiastrelle abbia mai fatto”.
Ha poi preso la parola il Presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli, definendo il Centro Ceramico come una testa che pensa, che stimola la ricerca e l’innovazione nel campo dei processi produttivi e delle nuove tecnologie guardando al futuro. Ponendo l’attenzione sulle azioni che si stanno attuando a livello locale, come la riduzione dei tempi burocratici per le imprese, la creazione di una viabilità ferroviaria e stradale più efficiente, il Presidente della Provincia di Modena sottolinea l’importanza di effettuare investimenti per il territorio, mantenere attiva la dinamica della ricerca per poter affrontare, comunità del territorio unitamente al mondo accademico, nuove sfide future e ottenere importanti soddisfazioni.
L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Palma Costi con il suo intervento ha testimoniato la grande capacità del sistema a reagire alle sfide a cui vengono sottoposte dai cambiamenti, come la grande crisi economica che ha colpito le imprese dal 2008. Con Il suo intervento   ha inoltre   elencato alcune   strategie da intraprendere,   tra cui l’importanza

degli investimenti sulla formazione del capitale umano, sulla ricerca, la necessità di attuare un dinamico trasferimento tecnologico sia nei processi produttivi che nei prodotti, ed infine l’importanza di accompagnare la popolazione delle piccole e medie imprese ad affrontare i mercati esteri.
Ha portato inoltre il suo saluto il Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, a testimonianza del trend fortemente positivo di questi passati 40 anni di collaborazione con il Centro Ceramico, affermando che nel rapporto Università - Centro Ceramico vi sono ancora a disposizione grossi margini di miglioramento e l’unica strada da percorrere per potere rispondere in futuro a questo sistema in continuo e veloce mutamento è far sì che il mondo accademico continui ad aprirsi, ancora di più rispetto a quanto è già stato fatto negli anni passati, al mondo delle imprese e che le imprese sfruttino questa opportunità senza timore, in un’ottica di cooperazione costruttiva.
A seguire ha preso la parola Giorgio Timellini, già Direttore del Centro Ceramico, raccontandone la storia. Partendo con la descrizione della positiva atmosfera industriale trainata dal settore della ceramica per l’edilizia nei primi anni di attività, ha proseguito spiegando come la struttura consortile di tale Centro sia stata pensata per richiamare gli obiettivi e gli interessi che esso voleva soddisfare, passando poi a descrivere la sua natura organizzativa, cioè un laboratorio di esperti attivi dal campo della ricerca sui materiali fino ai servizi di assistenza tecnica, che svolge attività in molteplici settori da quello chimico a quello dell’ambiente e dell’energia. Tale modello ha affermato Giorgio Timellini “si è dimostrato negli anni molto efficace, il mio compito è stato quello di raccontare il passato del Centro Ceramico, ma ora occorre guardare al futuro”.
In quest’ottica rivolta verso il futuro conclude l’evento, l’attuale Direttrice del Centro Ceramico Maria Chiara Bignozzi, la quale ha accettato questa carica come una vera e propria sfida, imparando a considerare i problemi come opportunità da sfruttare. Nella definizione delle strategie future Maria Chiara Bignozzi ha presentato lo staff che operano nelle due sedi di Bologna e Sassuolo, affermando che il futuro è come un ingranaggio perfetto, composto da elementi eterogenei come il Centro Ceramico, Confindustria Ceramica, l’Università di Bologna e le imprese del settore ceramico, che devono ruotare assieme in sintonia guardando in avanti, poiché la ricerca è il futuro e soltanto dove la ricerca è applicata si potrà creare innovazione concreta.






23/06/2016

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Paolo Ruini
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