SASSUOLO - Cersaie presenta l’architettura di Manuel Aires Mateus
Mercoledi 28 settembre riflettori puntati sul progettista di Lisbona. A dialogare con lui c’è lo storico dell’architettura Francesco Dal Co
Manuel Aires Mateus, fondatore con il fratello Francisco dell’omonimo Studio di Architettura di Lisbona, è il protagonista della conferenza “l’Architettura di Aires Mateus”, per il ciclo “costruire abitare pensare” in programma Mercoledì 28 settembre, alla Galleria dell'Architettura. L’architetto portoghese presenta i suoi progetti in un dialogo con il Professor Francesco Dal Co.
Secondo Manuel Aires Mateus l’architettura, al contrario della moda, è un’arte che perdura nel tempo ed è caratterizza dalla durata, ovverosia è l’arte della permanenza. Non deve resistere solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista concettuale che è ancora un altro ‘tempo’: la resistenza dell’idea è più lunga della resistenza fisica. Il concetto di tempo in architettura assume diversi significati: uno è la sua resistenza in quanto oggetto fisico che resiste alla sua vita; l’altro è che l’architettura è legata alla vita, non solo intesa come funzione e immagine, ma con l’idea di verità. L’architettura è un punto di vista preciso, prende una posizione perché non è indifferente alla vita. Tuttavia l’architettura deve saper resistere al cambiamento del suo uso, come gli edifici classici che sono molto flessibili dal punto di vista funzionale e tipologico. Questo è un rapporto con il tempo, l’architettura diventa un contenitore che supporta la vita: adattabile, diventa riconfigurabile nel tempo.
Tra i suoi progetti più significativi la sede di EDP a Lisbona, la scuola di Vila Nova da Barquinha, il nuovo Polo Museale di Losanna, la Facoltà di Architettura e Design di Tournai in Belgio, il Centro delle Arti di Sines, l’installazione per la Biennale di Venezia del 2012 e numerose abitazioni in tutto il Portogallo. Di particolare rilievo il Museo del Faro sulla spiaggia di Santa Marta, a Cascais, vicino a Lisbona in Portogallo: l’opera segue due temi principali: la vita quotidiana del guardiano del faro e la storia del luogo. Oltre allo spazio dedicato al museo, il complesso del Farol Museu de Santa Marta comprende anche il faro originale del 1864 per il quale sono state utilizzate piastrelle di due colori sulle facciate e sul tetto: bianco ottico e blu oceano.
Manuel Aires Mateus è nato a Lisbona nel 1963 e si è diplomato nella "Faculdade de Arquitectura/ UTL" nel 1986. Inizia a collaborare con l’architetto Gonçalo Byrne nel 1983 e nel 1988 inizia a sviluppare i propri progetti con il fratello Francisco, occupando uno spazio all’interno dello studio di Byrne. La crescente scala dei progetti ha permesso loro di stabilirsi in uno spazio autonomo: da allora, il numero di progetti si è incrementato notevolmente, così come i diversi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. La visibilità del loro lavoro li ha portati a tenere conferenze e insegnare in diverse istituzioni universitarie internazionali, tra le quali la Graduate School of Design di Harvard e l'Accademia di Architetura in Mendrisio.
La struttura comprende attualmente due studi, entrambi con sede a Lisbona, che hanno sviluppato molte collaborazioni con studi locali per progetti di livello internazionale.
06/05/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it