TRENO BLOCCATO DAI PNEUMATICI
LUZZARA - Oltre 200 pneumatici stoccati lungo i binari della tratta Parma – Suzzara pronti a essere caricati ma l’arrivo del treno mette in fuga i ladri e consente ai Carabinieri di recuperare la refurtiva. Linea ferroviaria sospesa per 4 ore.
Hanno creato un varco nella recinzione di un’azienda d’arredamenti di Luzzara, nella bassa reggiana, posizionato nei pressi un autocarro rubato, su cui avrebbero voluto caricare la refurtiva, e cominciato a rubare da un’attigua azienda di pneumatici gomme da trattori, portandole fuori una alla volta e posizionandole contro lo stesso muro di cinta, che costeggia la linea ferroviaria Parma-Suzzara, che attraversa anche i paesi rivieraschi di Brescello,   Gualtieri, Guastalla e Luzzara. I ladri stavano mettendo a segno un maxi furto di pneumatici da trattore (oltre 200 erano infatti pronti a essere caricati) ma non hanno fatto bene i conti con gli orari dei treni: forse sapevano che la prima corsa parte da Suzzara intorno alle sette e credevano di avere ancora un po' di tempo per portare a termine il "lavoro", e non si aspettavano certo che poco prima delle 6,00 passasse un treno trasferimento diretto proprio a Suzzara, da dove iniziava la corsa   con a bordo solo il macchinista e il capo treno. I pneumatici posizionati anche lungo il binario sono stati quindi centrati dal treno con i ladri che, colti di sorpresa, sono stati costretti alla fuga, abbandonando sul posto sia le gomme sia l'autocarro rubato su cui avrebbero voluto caricarle. Il treno è rimasto bloccato alcune ore.   La circolazione ferroviaria, sulla linea Parma-Suzzara, è rimasta bloccata e i pendolari (in prevalenza studenti)   hanno dovuto utilizzare corse sostitutive, effettuate con pullman, per arrivare a destinazione, ovviamente con ritardi e disagi. La refurtiva recuperata dai Carabinieri è quindi stata restituita all’azienda derubata. Sui fatti i Carabinieri di Luzzara hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di tentato furto aggravato.




24/02/2016

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Paolo Ruini
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