MAI METTERE LA DROGA NELLE MUTANDE
MONTECCHIO EMILIA - Hanno pensato di potersi “sballare” un po’ prima del suono della campanella ma sono stati beccati con la droga fuori dalla scuola dai Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia che al riguardo, grazie anche alla collaborazione con il dirigente, corpo docente e qualche genitore, avevano intensificato i servizi attorno all’Istituto scolastico D’Arzo di Montecchio Emilia dove era stata segnalata l’inusuale abitudine da parte di alcuni studenti. A distanza di alcuni giorni dal blitz in un istituto scolastico del capoluogo reggiano, che aveva portato al sequestro di droga gettata nei bagni dagli studenti, è ancora lo stupefacente a segnare il passo a scuola come emerso dall’odierna attività dei Carabinieri di Montecchio Emilia resa possibile, in analogia a quanto avvenuto a Reggio Emilia, grazie alla collaborazione con la dirigenza scolastico a conferma che l’attenzione riposta sul fenomeno è assolutamente motivata dai risultati poi accertati in fase repressiva. Nel caso in esame i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia, proprio nel contesto di un mirato servizio antidroga, procedevano al controllo di un’autovettura in sosta in un parcheggio accanto alla scuola con 2 due giovani studenti sorpresi subito dopo aver confezionato uno spinello. I successivi controlli sui due studenti 18enni, consentivano di rinvenire in disponibilità di uno 3 grammi di hascisc che occultava nelle mutande mentre l’altro giovane pur non avendo droga al seguito veniva scoperto detenere presso la propria abitazione circa 25 grammi di marjuana con il classico armamentario dello spacciatore (bilancino di precisione, ritagli di cellophane per il confezionamento e dei coltellini con residui nella lama di hascisc a conferma di un pregresso utilizzo per tagliare lo stupefacente). Il primo studente, ovvero quello trovato con l’hascisc nelle mutande, veniva segnalato quale assuntore mentre il suo compagno di classe oltre a ricevere la stessa segnalazione, veniva denunciato alla Procura reggiana per il reato di detenzione di fini di spaccio di sostanze stupefacenti.



24/02/2016

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Paolo Ruini
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