GUASTALLA - CONDANNATO PER RAPINA E LESIONI, VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI MENTRE CHIEDE L’ELEMOSINA A suo carico pendeva una sentenza di condanna: è stato arrestato e condotto in carcere dai Carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla. Era intento a chiedere l’elemosina nei pressi del Supermercato Coop di Guastalla, quando veniva notato dai militari dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Guastalla, i quali, durante un servizio perlustrativo e di controllo del territorio, transitando nei pressi del supermercato si avvicinavano all’uomo per un controllo. È successo nel primo pomeriggio del 9 novembre scorso, quando, durante le procedure di identificazione, e dai controlli i militari appuravano che l’uomo, un 43enne Rumeno, risultava gravato da un ordine di carcerazione a seguito di sentenza di condanna. Nel dettaglio, il condannato, nell’anno 2019, si è reso responsabile in Voghera, dei reati di rapina aggravata e lesioni aggravate. Quindi l’iter processuale con l’uomo che veniva riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Pavia che l’ha giudicato. Essendo divenuta esecutiva la condanna l’uomo, in Italia senza fissa dimora, doveva scontare una pena complessiva pari a 3 anni e 4 mesi e 15 giorni di reclusione oltre al pagamento della multa di euro 620. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, emetteva un ordine di esecuzione per la carcerazione i quanto la condanna emessa il 15.05.2023 dal tribunale ordinario di Pavia per reati di rapina aggravata, e lesioni aggravate, commessi il 5 agosto 2019 a Voghera, diveniva definitiva il 16 giugno 2024. Nel primo pomeriggio del 9 novembre scorso, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Guastalla, nello svolgimento di un servizio perlustrativo, notavano il 43enne, nei pressi del supermercato Coop di Guastalla, intento a fare l’elemosina. A seguito dei controlli, emergeva che lo stesso era gravato da un ordine di carcerazione. Alla luce dei fatti, l’uomo, veniva arrestato, e dapprima veniva condotto in caserma e dopo le formalità di rito veniva trasferito presso il carcere del capoluogo reggiano per l’espiazione della pena.
11/11/2024
Autore:
Paolo Ruini
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