CORREGGIO - SORPRESO DURANTE IL FURTO AGGREDISCE IL DERUBATO: ARRESTATO DAI CARABINIERI. Rapina impropria e lesioni personali le accuse mosse a un 33enne. Con il volto travisato si sarebbe introdotto nelle pertinenze del cortile di una privata abitazione con l’intento di consumare un furto su autovettura. Il proprietario, udendo dei rumori si affacciava alla finestra sorprendendo il ladro e, dopo aver allertato nell’immediato il 112, usciva fuori casa per bloccare il ladro che nel frattempo era entrato all’interno dell’autovettura della vittima impossessandosi del danaro in contante riposto all’interno. Il malvivente vistosi scoperto, allo scopo di garantirsi l’impunità e il provento del furto, improvvisamente usciva dall’autovettura spingendo la vittima che cadeva a terra ingaggiando con quest’ultimo una colluttazione tanto da arrecargli lesioni poi giudicate guaribili in 10 giorni. Nel frattempo giungevano sul posto i militari correggesi, che sentita la vittima, e alla luce della flagranza di reato, arrestavano il presunto ladro. Per questi motivi con le accuse di rapina impropria e lesioni personali hanno arrestato un 33enne del Pakistan, in Italia senza fissa dimora, ristretto a disposizione della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L'origine dei fatti la notte del 30ottobre scorso, poco dopo l’una, quando i carabinieri della stazione di Correggio intervenivano presso una privata abitazione dove era stata segnalata dal proprietario, il tentativo di furto sull’auto parcheggiata in cortile ad opera di un uomo. Giunti sul posto i militari trovavano sul posto la vittima ed il presunto ladro che veniva bloccato. La vittima, raccontava ai militari, che mentre si trovava all’interno della propria abitazione, udiva dei rumori provenire dal suo giardino e dopo essersi affacciato dalla finestra notava la presenza di una persona, completamente travisata in volto da un berretto e una sciarpa che stava cercando di aprire la propria autovettura parcheggiata nel cortile, pertanto chiamava immediatamente il 112, segnalando il tentativo di furto in atto, nel contempo, usciva fuori al fine di far allontanare lo sconosciuto. Giunto vicino la propria autovettura notava che il malvivente, era riuscito ad entrare nell’abitacolo, impossessandosi del denaro contante riposto all’interno, circa 140 euro, che custodiva all’interno di una cassetta posta sotto il sedile anteriore destro della vettura. A quel punto la vittima gridava all’uomo di lasciare il denaro e di allontanarsi dalla propria abitazione, ma il presunto ladro, con mossa repentina usciva dall’autovettura e spingeva la vittima che cadeva a terra, e nel tentativo di rialzarsi veniva nuovamente aggredito con un pugno allo stomaco e afferrato dal malvivente per le braccia. La vittima, nel tentativo di svincolarsi dalla presa del malfattore, cominciava a sbracciare colpendo a sua volta l’aggressore che reiterava la condotta violenta, a seguito della quale ne nasceva una colluttazione, in cui il presunto ladro cadeva per terra. Giungeva quindi, la pattuglia dei carabinieri di Correggio che fermava il 33enne pakistano, peraltro noto agli stessi operanti, con diverse banconote a terra per un totale di 140 euro, somma che la vittima indicava come corrispondente a quella presente in macchina, e che quindi gli veniva immediatamente riconsegnata. Alla luce dei fatti, e della flagranza di reato, il 33enne veniva condotto in caserma, e dopo le formalità di rito, veniva arrestato in ordine ai citati riferimenti normativi violati e ristretto a disposizione della Procura reggiana. La vittima ricorsa alle cure mediche veniva dimesso con una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate.
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30/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it