IL TRESINARO IN PIENA DISTRUGGE UNA TUBAZIONE DELL'ACQUEDOTTO
SCANDIANO - Pratissolo, l'intervento di Ireti dopo la rottura della tubazione sotto il Tresinaro
Entro il 15 novembre un nuovo bypass per aggirare l'ostacolo naturale. Nel frattempo, ecco alcuni accorgimenti per i cittadini. La recente rottura della principale alimentazione della rete idrica al confine tra Pratissolo e Scandiano ha provocato un disagio diffuso nell'abitato della frazione, che da giorni si trova con andamenti altalenanti della pressione dell'acqua. I tecnici di Ireti, accorsi all'alba di venerdì 18 ottobre sul posto per individuare il guasto, sono tutt'ora al lavoro, nonostante l'impegno su più fronti della provincia all'indomani dell'ondata di maltempo.
Per poter chiarire la portata di questo danno alla rete scandianese, il Comune ha incontrato nelle scorse ore Ireti, che ha fornito una road map per arrivare a un ritorno alla normalità. Come già comunicato nei giorni scorsi, il tubo è stato tranciato da un movimento inaspettato del Tresinaro: in prossimità del ponte della ferrovia tra Pratissolo e Scandiano ha causato un'importante erosione della sponda, che ha fatto anche franare parte della ciclopedonale.
Per poter sopperire alla mancanza d'acqua corrente, Ireti ha provvisoriamente deviato alcune linee da Albinea, mentre per la parte d'abitato che si trova tra via Manzini e via della Passerella ha dovuto appoggiarsi alla linea che sale a Jano. L'oscillazione del flusso idrico su questo unico quadrante è dovuta alla pressioni difficilmente regolabili sul tracciato, avendo modificato completamente lo schema idraulico di alimentazione.
Per questo motivo Ireti ha programmato un ulteriore intervento entro il 15 novembre, quando sarà disponibile un nuovo collegamento dal sistema d'adduzione capace di bypassare il problema causato dalla rottura del tubo principale sotto il Tresinaro, in attesa che la portata del torrente diminuisca e sia possibile ripristinare la tubazione danneggiata.
Nel frattempo Ireti suggerisce a tutti i cittadini interessati dal disservizio di non concentrare i prelievi d'acqua tutti nella fascia tra le 18,30 e le 21, in modo da ridurre il rischio di sbalzi di pressione.



25/10/2024

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Paolo Ruini
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