MONOPATTINI: UN CONTROLLO MAGGIORE PER LA SICUREZZA
REGGIO EMILIA - Nel recente periodo estivo abbiamo ricevuto diverse e legittime lamentele di cittadini, riguardo all’utilizzo irresponsabile dei monopattini elettrici nella nostra città, che ponevano in evidenza la necessità di affrontare e mitigare gli aspetti negativi del loro uso, da parte di minorenni ed anche maggiorenni. Sebbene negli ultimi anni siano diventati una presenza in crescita nelle nostre strade, offrendo un’alternativa pratica ed ecologica ai mezzi di trasporto tradizionali, visto i diversi aspetti pericolosi è diventato ormai essenziale intervenire per trovare rimedio.

Dal rapporto ACI – ISTAT risulta che lo scorso anno sono stati 21 i morti in monopattino   (senza contare i feriti), ed è preoccupante il loro aumento esponenziale del 31,3% nell’arco di un anno. Buona parte di chi conduce i monopattini (come peraltro i ciclisti) forse, si è persuaso che leggi, limiti, divieti e obblighi valgano solo per gli automobilisti.

E’ positivo che il Governo nella Riforma del Codice della Strada, in dirittura d’arrivo, abbia previsto anche di regolamentare con norme più stringenti l’utilizzo dei monopattini elettrici, come il casco obbligatorio, targhe e relativa assicurazione. Disposizioni queste che non coincidono con l’indirizzo buonista, privo di doverose e opportune regole, come dichiarato alla stampa dall’Assessore alla Mobilità reggiana: “contraria all’idea di introdurre il casco obbligatorio per i monopattini, o peggio, di richiederne immatricolazione e targa”.

Nella nostra città è chiaramente evidente, come abbiamo potuto constatare, che gli utenti di questi monopattini (in particolare i minorenni) spesso non rispettano le norme del C.d.S., trasportando pur vietato un passeggero. Le velocità elevate che possono raggiungere e l’inesperienza di molti conducenti aumentano il rischio di incidenti. Chiunque può constatare anche come vengono “parcheggiati” i monopattini dopo l’uso; in modo disordinato sui marciapiedi, agli incroci e nelle piste ciclabili.

Si auspicano, pertanto, adeguati e mirati controlli della Polizia Locale, con sanzioni per il mancato rispetto del Codice della Strada e, nel contempo, prevedere delle stazioni di consegna obbligatorie e ben segnalate, evitando così che i mezzi vengano abbandonati ovunque, in posizioni e luoghi di intralcio   e pericolo, nonché per il rispetto del decoro urbano.

                                                                                        Cav. Ivaldo Casali
                                                                                                              (Resp. Dip. Sicurezza di FdI)
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19/10/2024

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Paolo Ruini
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