REGGIO EMILIA - ACCOLTELLA L’AMICO DOPO LA LITE PER UN TELEFONO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI Entrambi finiscono in ospedale. Lesioni personali aggravate l’accusa mossa ad un 32enne dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia. 30 giorni di prognosi per la vittima. Si trovavano all'interno dell’abitazione quando, probabilmente a causa di un telefono cellulare che non si trovava, nasceva tra due uomini di nazionalità straniera, rispettivamente di 32 e 27 anni, un acceso diverbio, poi sfociato in una violenta lite, che ha visto il presunto aggressore, un 32enne, colpire la controparte con l’ausilio di un’arma da taglio. A seguito della lite, entrambi venivano trasportati presso il pronto soccorso per le cure del caso, venendo dimessi rispettivamente con lesioni giudicate guaribili di giorni 30 per la vittima e giorni 10 per il presunto aggressore. I carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia, intervenuti sul posto a seguito dei primi accertamenti, acquisivano elementi di presunta responsabilità nei confronti del 32enne presunto aggressore. Per questi motivi con le accuse di lesioni personali aggravate, i carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, una 32enne residente a Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È successo la sera del 16 ottobre scorso, intorno alle 21 quando una, una pattuglia della sezione radiomobile di Reggio Emilia, veniva inviata dalla centrale operativa presso un’abitazione, in quanto era stata segnalata una lite in atto fra due uomini. I militari giunti sul posto, accedevano all’interno dell’abitazione, notando sin da subito che la stessa risultava essere a soqquadro, vi era la presenza di vetri infranti sul pavimento del corridoio e vistose tracce ematiche nel corridoio, e in altre camere. I due uomini coinvolti nella lite risultavano feriti e venivano entrambi trasportati presso il Pronto Soccorso di Reggio Emilia per le cure del caso, venendo dimessi rispettivamente con lesioni di giorni 30 per la vittima e giorni 10 per il presunto aggressore. I militari procedevano all’acquisizione delle prime importanti testimonianze al fine di ricostruire i fatti. Alcuni testimoni, riferivano ai militari che i due uomini avevano litigato, probabilmente perché uno di loro, il 32enne non riusciva a trovare il suo telefono cellulare. Ricostruiti i fatti anche sulla scorta di concordi dichiarazioni testimoniali i carabinieri della sezione radiomobile acquisivano a carico del 32enne, elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di lesioni personali aggravate per la cui ipotesi delittuosa lo stesso veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.
GATTATTICO - DERUBA ANZIANA CON LA TECNICA DELLA MONETINA: DENUNCIATO DAI CARABINIERI Aspettava invalidi e anziani nel parcheggio di un noto supermercato e con richieste di informazioni li derubava della borsa. Si trovava all’interno del parcheggio del Supermercato Conad di Gattatico, intenta a caricare la spesa nel bagagliaio della propria auto, quando mediante la tecnica della “monetina” lanciata per terra, è stato distratta e poi derubata della sua borsa che era riposta sul sedile anteriore lato passeggero. Per questi motivi con l’accusa di furto in concorso e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diverso dai contanti, i Carabinieri di Gattatico (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 30 anni di origini sud americane. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Gattatico, nel mese di luglio scorso, all’interno del parcheggio del supermercato Conad, la vittima, un’anziana donna di circa 80 anni, mentre caricava le buste della spesa nel bagagliaio della sua auto, veniva distratta da un uomo, il quale, con la scusa di aver perso delle monete vicino la ruota dell’autovettura, la faceva allontanare dal veicolo per derubarla della borsa riposta sul sedile. Successivamente, il malfattore, avrebbe anche prelevato la somma di 1.500 euro presso un istituto bancario, scelto appositamente per effettuare prelievi superiori ai limiti consentiti in altri istituti. La donna, dopo essersi accorta che la borsa gli era stata rubata, si recava presso i Carabinieri dì Gattatico, e formalizzava la denuncia. I militari di Gattatico davano avvio alle indagini ed anche attraverso l’acquisizione e l’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza presente presso il supermercato e presso l’Istituto bancario, risalivano all’identificazione del presunto ladro di origine sudamericana, specializzato nei furti in disamina in danno di mirate vittime anziane che si trovano in condizione di particolare debolezza e con gravi disabilità. A carico dell’uomo, i carabinieri di Gattatico hanno acquisito elementi di presunta responsabilità in ordine ai reati contestati circostanza per cui il 30enne veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.
CORREGGIO - ALLONTANATO DA CORREGGIO VI TORNA PER RUBARE: FILMATO E DENUNCIATO Furto e violazione del foglio di via obbligatorio l’accusa mossa ad un 42enne dai Carabinieri della stazione di Correggio. Si sarebbe introdotto all’interno di un’abitazione, ed avrebbe asportato una bici. Da qui la denuncia del titolare e le successive indagini dei militari della stazione di Correggio, che supportate dai sistemi di video sorveglianza poste all’interno ed all’esterno del locale, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti del presunto responsabile, un uomo di 42 anni, fra l’altro attualmente gravato dal provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Correggio, notificatogli il 15 gennaio 2023. Per questi motivi con l'accusa di furto in abitazione e violazione del foglio di via obbligatorio i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 42enne senza fissa dimora. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Il 2 ottobre scorso, la vittima, si presentava presso gli uffici della stazione dei carabinieri di Correggio, per denunciare il furto della sua bici dall’interno della sua unità abitativa, consegnando anche i video delle telecamere di video sorveglianza poste nei pressi della sua abitazione. I carabinieri avviavano le indagini, partendo dalla visione delle immagini estrapolate dai video delle telecamere presenti vicino l’abitazione, che permettevano di rilevare il momento in cui il presunto autore del furto accedeva all’interno dell’abitazione e ed asportava la bici. Da un’attenta e scrupolosa visione dei filmati, i militari, riconoscevano il presunto autore del furto, già noto ai carabinieri, per la commissione di altri reati, e risultante gravato, dal provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Correggio. Alla luce dei fatti i militari della stazione di Correggio, acquisivano a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine al reato contestato circostanza per cui, l’uomo, veniva denunciato alla Procura Reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi violati.
18/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it