RUBIERA - INDUZIONE E SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: DENUNCIA E DIVIETO DI AVVICINAMENTO
I carabinieri della stazione di Rubiera eseguono misura del divieto di avvicinamento decisa dal Tribunale su richiesta della Procura reggiana. In diverse occasioni temporali, dall’anno 2022 fino al 2024, ponendo in essere una costante attività manipolatoria e persuasiva, avrebbe indotto alla prostituzione le tre vittime, legate all’uomo sentimentalmente. Da quanto è emerso dalle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Rubiera, l’uomo prospettava alle donne l’attività prostitutiva come soluzione ai problemi di natura economica della coppia, e la contestuale possibilità di ottenere buoni guadagni, approfittando dello stato di bisogno economico delle proprie partner. Gravi illeciti quelli commessi dall’uomo nei confronti delle tre donne, a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Rubiera, a cui le tre donne nel corso di una lunga deposizione hanno raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 41enne, in ordine al reato di induzione alla prostituzione. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Rubiera ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle tre vittime, prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio della persone offese e ai luoghi frequentati dalle medesime, mantenendo una distanza di almeno 1000 metri, e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con le persona offesa. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito ieri mattina, dai carabinieri della stazione di Rubiera che hanno condotto le indagini. Dalle risultanze investigative è emerso come, tutto trae origine dalle denunce sporte dalle vittime, nei confronti dell’uomo che aveva posto in essere condotte illecite atte a indurre e favorire la prostituzione delle tre donne in tempi. Dalle dichiarazioni delle vittime, si appurava che nel corso della loro convivenza l’uomo profittando dello stato di bisogno economico delle proprie partner, le aveva persuase e indotte a prostituirsi come soluzione ai problemi di natura economica e prospettando loro la possibilità di ottenere buoni guadagni. Ecco che, avrebbe lui stesso procacciato clienti alle vittime, in particolare, pubblicando annunci aventi ad oggetto l'offerta di prestazioni sessuali su alcune piattaforme internet di incontri, gestendo la· comunicazione con i potenziali clienti, fornendo loro informazioni sul tipo di prestazioni offerte, sulle tariffe applicate e prendendo accordi con gli interessati per successivi incontri. Inoltre favoriva la prostituzione delle vittime presenziando agli incontri di queste con i clienti, in modo da garantire loro, la maggiore sicurezza e facilitando l’esercizio dell’attività, trattenendo una parte dei guadagni per provvedere al proprio sostentamento. Gravi condotte quelle subite dalle vittime che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Rubiera hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I carabinieri, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi davano esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
16/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it