GATTATICO - RUBA IN DITTA, INCASTRATO DAGLI STESSI ABITI INDOSSATI IN ALTRO FURTO PER CUI ERA STATO SCOPERTO Furto aggravato l’accusa mossa ad un 52enne dai Carabinieri di Gattatico. Si sarebbe introdotto all’interno di una ditta di Gattatico, ed avrebbe asportato un telefono cellulare dal valore di acquisto pari 1200 euro e dopo aver danneggiato un distributore automatico di bevande, avrebbe asportato il cassetto contenente le monete. Da qui la denuncia del titolare della ditta e le successive indagini dei militari della stazione di Gattatico, supportate dai sistemi di video sorveglianza poste presso la Ditta, e grazie anche ad un’osmosi informativa fra i comandi stazione, permettevano di risalire al presunto reo. Per questi motivi con l'accusa di furto aggravato i carabinieri della stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 52enne senza fissa dimora. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono al 20 luglio scorso, quando intorno alle ore 19:20 circa, quando il presunto ladro, si sarebbe introdotto all'interno dell'area cortiliva di una ditta di Gattatico, senza alcuna autorizzazione, facendo attivare l’allarme dell’impianto di video sorveglianza, pertanto venivano inviate sul posto una pattuglia del Corpo di Guardie Giurate e dei Carabinieri, i quali, giunti sul posto constatavano che il presunto ladro si era dileguato. Dalla successiva ispezione, effettuata dal responsabile di magazzino, si appurava che era stato asportato un telefono cellulare dal valore di acquisto pari ad € 1200,00 ed era stato danneggiato un distributore automatico di bevande, ed era stato asportati il cassetto contenente le monete. Il giorno dopo, un responsabile della ditta si presentava presso gli uffici della stazione dei carabinieri di Gattatico per formalizzare la denuncia. I carabinieri avviavano le indagini, partendo dalla visione delle immagini estrapolate dai video delle telecamere, che permettevano di rilevare il momento in cui il presunto autore del furto una persona di sesso maschile, dopo aver percorso1'esterno del magazzino s’introduceva all' interno dello stabile, e una volta dentro, il malvivente si portava nella zona uffici dove rovistava con fare sospetto e poi all'interno del deposito dove frugava tra la merce presente. Nel momento in cui giungevano le pattuglie dei Carabinieri e del Corpo Guardie Giurate si dileguava. Successivamente, i militari, dopo aver estrapolare alcuni fotogrammi dove l’uomo risultava maggiormente riconoscibile, veniva approntato un fascicolo fotografico poi diramato ai Comandi stazione della giurisdizione, al fine di verificare la possibilità di un riconoscimento. Le indagini davano esito positivo, infatti i militari della Stazione di Cavriago, dopo attenta e scrupolosa visione del fascicolo fotografico inoltrato, riconoscevano l'individuo, in quanto presunto autore di un altro furto ai danni di una ditta di Sant’ilario d’Enza, avvenuto sempre il 20 luglio, e nell’occasione, l’uomo era stato rintracciato ed identificato. Da un’analisi dei militari di Gattatico, si appurava che l’uomo identificato dai militari di Cavriago, era lo stesso, e indossava gli stessi indumenti come dai video del sistema di videosorveglianza, della ditta di Gattatico. Alla luce dei fatti i militari di Gattatico, acquisivano a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati circostanza per cui l’uomo veniva denunciato alla Procura Reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.
14/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it