COREGGIO - SALTA IL FURTO AL RISTORANTE PER L’ARRIVO DEI CARABINIERI: DENUNCIATO I carabinieri di Correggio denunciano alla Procura reggiana un 42enne per tentato furto aggravato e violazione del divieto di ritorno nel comune di Correggio. Sottoposto al provvedimento del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Correggio, si sarebbe recato presso un ristorante di Correggio ed avrebbe infranto la vetrata della finestra della cucina posta sul retro, introducendosi all'interno dell'esercizio commerciale e, venendo sorpreso dai militari, intervenuti sul posto in quanto precedentemente allertati dal proprietario, si dava a precipitosa fuga, dopo aver anche danneggiato una stampante. L’azione delittuosa dei dell’uomo di 42 anni, veniva interamente ripresa dalle telecamere di videosorveglianza poste sia presso il locale commerciale, che sulla strada. Le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Correggio, supportate dalle riprese video delle telecamere di videosorveglianza e dalle dichiarazioni testimoniali permettevano di risalire all’identificazione del presunto reo. Per questi motivi con le accuse di tentato furto aggravato e violazione provvedimento del divieto di ritorno nel comune i Carabinieri della Stazione di Correggio (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 42 anni, straniero, residente a Bologna. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti risale alla notte dell’uno ottobre scorso, quando la vittima, titolare di un ristorante situato in Correggio allertava il 112 segnalando che dalla visione delle telecamere installate all’interno del locale, notava la presenza di una persona all’interno delle cucine. Giungevano sul posto i militari di Correggio, notando nell’immediato che sul retro del locale, una delle finestre della cucina era sfondata e che all’interno della stessa vi era un uomo, riconosciuto subito dagli operanti in un 42enne, già denunciato per reati analoghi. Gli veniva pertanto intimato verbalmente di non muoversi e lo stesso, dopo essersi girato verso di loro, si dava precipitosamente alla fuga uscendo dal locale tramite la porta antipanico di ingresso., facendo perdere le proprie tracce. Poco dopo il titolare si presentava presso gli uffici per denunciare il tentativo di furto commesso in danno della sua attività commerciale portando al seguito i filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza installato all’interno del ristorante. Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini, analizzando i filmati e le immagini estrapolate da sistema di video-sorveglianza. Dall’analisi dei video, i militari constatavano, che l’uomo, dopo aver sfondato il vetro di una delle finestre della cucina, si introduceva all’interno dell’esercizio commerciale rovistando ovunque, fino al loro arrivo in cui si dava alla fuga. Alla luce dei risvolti investigativi i militari correggesi anche con l’ausilio delle riprese video delle telecamere di videosorveglianza, acquisivano nei confronti del 42enne elementi di presunta responsabilità in ordine ai reati contestati circostanza per cui veniva denunciati alla Procura reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi violati.
REGGIO EMILIA: ENTRA IN TRIBUNALE CON DUE COLTELLI E TIRAPUGNI DENUNCIATA Porto abusivo di armi l'accusa mossa ad una donna bresciana dai Carabinieri della sezione Radiomobile di Reggio Emilia che hanno sequestrato le armi. Una donna di 60 anni abitante in un comune in provincia di Brescia, che si stava recando in Tribunale per adempiere a delle questioni private nell’entrare nell'edificio è stato fermata all'ingresso dagli addetti al controllo, immediatamente dopo che i segnali di allarme avevano cominciato a squillare. Sono subito intervenuti i carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Reggio Emilia. In disponibilità della donna sono stati trovati due coltelli a serramanico della lunghezza complessiva rispettivamente di 19 centimetri, di cui 8 cm la sola lama e di 20 cm di cui 9 di lama nonché un tirapugni. Con l'accusa di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere i carabinieri intervenuti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci la donna, sequestrando il coltello che possedeva. È successo ieri mattina all’interno del Palazzo di Giustizia di Via Paterlini a Reggio Emilia dove i carabinieri sono dovuti intervenire all'ingresso ed esattamente presso l'area dove si svolgono i controlli delle persone che accedono in Tribunale in quanto gli addetti al controllo avevano richiesto l'intervento fermando una donna di 60 anni che passando aveva attivato l'allarme del metal detector. La 60enne, fermata e identificata dai carabinieri, in effetti risultava possedere due coltelli a serramanico e un tirapugni occultati all’interno della propria borsa. Dall'ingresso del Tribunale la donna è stata quindi condotta nella vicina caserma dei carabinieri di Corso Cairoli dove i militari provvedevano a sequestrare le armi illecitamente detenute e dopo le formalità di rito, veniva rilasciato con a carico una denuncia in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
DOPO IL FURTO AGGREDISCE COMMESSO MA PERDE IL TELEFONO CELLULARE: DENUNCIATO DAI CARABINIERI Tentata rapina l’accusa mossa ad un 41enne dai carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia. Si trovava all’interno del supermercato “Coop” di Montecchio Emilia, ed avrebbe asportato una decina di bottiglie di alcolici, occultandole all’interno del suo zaino, poi avrebbe oltrepassato le casse senza pagare. Si tratta di un uomo di 41 anni che vistosi scoperto dai dipendenti del supermercato i quali cercavano di bloccarlo, al fine di guadagnarsi la fuga, spintonava un dipendente contro la vetrina. Durante la corsa, il presunto reo abbandonava la refurtiva, poi rinvenuta e si lasciava cadere dalla tasca un telefono cellulare, che da successivi accertamenti, risultava essere di sua proprietà. Intervenivano sul posto i militari della stazione di Montecchio Emilia, i quali acquisivano i primi elementi dai presenti. Le indagini condotte dai militari, permettevano di risalire al presunto reo. Per questi motivi con l’accusa di tentata rapina i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo di 41 anni nel reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Montecchio Emilia, il 3 ottobre scorso, alle ore 09:00, una pattuglia della locale stazione, veniva inviata presso il supermercato “Coop”, poiché gli addetti avevano contattato il 112, segnalando un tentativo di furto. Giunti sul posto, i militari acquisivano le prime informazioni dai dipendenti, che riferivano che il presunto reo aveva tentato di rubare 7 bottiglie di liquore ma che vistosi scoperto si dava alla fuga, spintonando un dipendente. Durante la fuga abbandonava le bottiglie di liquore e dalle tasche dei pantaloni gli cadeva un telefono cellulare, che da indagini è risultato essere di proprietà del presunto ladro, del quale veniva fornita ai militari una dettagliata descrizione. Nell’immediato i militari si mettevano sulle tracce del presunto ladro, con esito negativo. Successivamente il responsabile del supermercato Coop di Montecchio Emilia, si recava presso gli uffici della locale stazione per formalizzare la denuncia, consegnando anche una chiavetta USB contenente le immagini di video sorveglianza dell’esercizio commerciale dalla cui visione si notava che il giorno 3 ottobre scorso alle ore 09:00 il reo si dava alla fuga dopo il tentativo da parte dei dipendenti di fermarlo. Da qui le indagini, dei militari di Montecchio, che predisponevano anche un fascicolo di individuazione fotografica che ponevano in visione a un dipendente del supermercato, il quale lo riconosceva in una delle foto visionate. Alla luce dei risvolti investigativi e grazie anche alle concordi dichiarazioni testimoniali, i militari indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato, identificato in un 41enne. a suo carico venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine al citato riferimento normativo violato per la cui ipotesi veniva denunciato.
10/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it