BIBBIANO - RAPINA, DROGA E VIOLAZIONE SORVEGLIANZA SPECIALE: CARABINIEIR ESEGUONO MISURA CAUTELARE
I carabinieri della sezione operativa arrestano un 27enne per violazione della sorveglianza speciale, e denunciano l’amico per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno presso il proprio domicilio situato nel comune di Bibbiano con le prescrizioni di non allontanarsi dalla dimora, senza preventivo avviso all’autorità preposta al controllo dalle ore 21:00 fino alle ore 07:30. Ma lui, 27enne di Bibbiano, non solo ha violato in maniera reiterata la misura, fuoriuscendo da casa e trascorrendo la notte altrove, ma si sarebbe reso responsabile, in concorso con un 21enne di Montecchio Emilia, anche di un’efferata rapina ai danni di un ragazzo sbattuto a terra e colpito violentemente con diversi pugni al volto per essere derubato del suo telefono cellulare. Il 21enne è finito nei guai anche per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione porto abusivo di munizioni per il possesso di alcuni grammi di cocaina e alcuni di hascisc, una patente rubata e una munizione cal. 360. Per questi fatti i due ragazzi sono stati denunciati dalla sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia in ordine alle citate ipotesi delittuose alla Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, che concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, richiedeva ed otteneva una misura cautelare dal Tribunale di Reggio Emilia a carico dei due indagati. Il 27enne veniva raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre il 21enne dalla misura non custodiale dell’allontanamento dal domicilio e dall’obbligo di presentazione alla P.G. che venivano eseguiti ieri dai carabinieri. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. La rapina, di cui i due sono accusati in concorso, era avvenuta il 7 maggio scorso nei pressi del Parco Enza di Montecchio Emilia. In tale occasione un 34enne, che si era recato a parco per acquistare stupefacente, sarebbe stato aggredito dai due che dopo averlo preso a pugni gli sottraevano il cellulare dileguandosi. Quindi le indagini dei carabinieri che hanno consentito di risalire ai presunti autori oggi colpiti dall’odierna misura cautelare. Relativamente agli altri capi d’imputazione, fermo restando le reiterate violazione alla misura dell’obbligo di soggiorno accertate a carico del 27enne negli ultimi mesi, l’11.9.2024 intorno alle ore 23:00 il sorvegliato con obbligo di soggiorno nel Comune di Bibbiano veniva sorpreso nell’abitazione del 21enne abitante a Bibbiano e per questo arrestato mentre il 21enne veniva denunciato per essere stato trovato di alcune dosi di cocaina e hascisc che deteneva ai fini di spaccio, una patente rubata e un proiettile calibro 360 tutto sequestrato. Fatti per i quali la Procura, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci richiedeva ed otteneva l’odierna misura cautelare.
CAVRIAGO - AUTO CONTRO MOTO: UN FERITO, RILEVI DEI CARABINIERI Poco prima delle mezzanotte i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza, su input dell’operatore del 112, allertato dalla sala operativa del 118, sono intervenuti per un sinistro stradale verificatosi in via Rivasi del comune di Cavriago. L'incidente ha visto il coinvolgimento di due veicoli: un'auto Toyota Aygo condotta da una donna di 44 anni residente a Verona e una moto Yamaha guidata da un 16enne di Cavriago. A seguito dell'impatto, il 16enne è stato trasportato al Pronto Soccorso di Reggio Emilia con codice di media gravità. I militari di Sant’Ilario d’Enza hanno effettuato i rilievi necessari per accertare la dinamica del sinistro e stanno proseguendo con le indagini. Le operazioni di viabilità sono state gestite regolarmente dai Carabinieri per garantire la sicurezza del traffico e ridurre i disagi.
VENTASSO - PRIMA MINACCIA IL PADRE POI AGGREDISCE I CARABINIERI: ARRESTATO
Resistenza a pubblico ufficiale l’accusa mossa e accuse mosse a un 36enne reggiano dai Carabinieri di Collagna e della Radiomobile di Castelnovo Monti. Ha chiamato i carabinieri perché era stato aggredito dal figlio che armato di un cacciavite lo minacciava. Sul posto intervenivano immediatamente i carabinieri di Collagna che effettivamente notavano l’uomo in evidente stato di manifesta ubriachezza minacciare il padre con un cacciavite. La presenza di militari non ha di fatto portato alla calma l’uomo che ha iniziato a inveire contro i carabinieri dapprima offendendoli, poi minacciandoli sin anche arrivare a colpire al volto con una manata un militare. L’arrivo anche di altro equipaggio in ausilio della radiomobile di Castelnovo Monti consentiva ai militari di Collagna di riuscire a bloccare l’uomo che veniva caricato in macchina. All’interno della vettura militare il 36enne si lasciava andare ad atti di autolesionismo prendendo a testate una paratia e il finestrino tanto da causarsi un taglio poi medicato dai sanitari. Per questi motivi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale i Carabinieri di Collagna e della radiomobile di Castelnovo Monti hanno tratto in arresto un 36enne reggiano residente a Ventasso, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti intorno alle ore 13.30 del 1° ottobre quando ai carabinieri di Collagna giungeva la richiesta d’intervento da parte di un uomo che riferiva essere stato aggredito dal figlio che lo minacciava con un cacciavite. In effetti all’arrivo i carabinieri riscontravano la presenza dell’uomo, identificato in un 36enne che, in evidente stato di manifesta ubriachezza, impugnava un cacciavite minacciando il padre. I tentativi di portare alla ragione l’uomo risultavano vane, causa anche le condizioni alterate in cui versava il 36nne, ed anzi quest’ultimo inveiva contro gli operanti dapprima insultandoli e poi minacciandoli anche di morte arrivando a colpire con una manata un militare. L’arrivo anche di altro equipaggio in ausilio della radiomobile di Castelnovo Monti consentiva ai militari di Collagna di riuscire a bloccare l’uomo che veniva caricato nella vettura militare al cui interno si lasciava andare ad atti di autolesionismo prendendo a testate una paratia e il finestrino tanto da causarsi un taglio poi medicato dai sanitari. Alla luce dei fatti e raccolti a carico del 36enne elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di resistenza a pubblico ufficiale lo stesso veniva arrestato e condotto in carcere.
02/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it