CASALGRANDE - UBRIACO INFASTIDISCE I CLIENTI CON IN MANO UN’ASCIA: DENUNCIATO DAI CARABINIERI Porto di armi ed oggetti atti ad offendere sono le accuse mosse ad un 54enne dai carabinieri della Stazione di Casalgrande. Si trovava all’interno di un esercizio pubblico, in stato di ebrezza alcolica, con un’ascia in mano, intento ad infastidire i clienti del bar. Alcuni cittadini, vista la scena, allertavano il 112 che inviava sul posto una pattuglia dei carabinieri di Casalgrande. I militari, giunti sul posto, si avvicinavano all’uomo segnalato, poi identificato in un 54enne, notando all’istante, che dal marsupio che indossava a tracolla, sporgeva un manico in legno. Approfonditi i controlli, risultava essere effettivamente un’ascia della lunghezza complessiva di 30 cm. Per questi motivi i carabinieri della Stazione di Casalgrande hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere un 54enne, residente nel reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È successo il 19 settembre scorso, intorno alle ore 18:00 presso un bar di Casalgrande, quando un uomo di 54 anni, si trovava all’interno del locale, ed in stato di ebrezza alcolica e con in mano un’ascia infastidiva i clienti, i quali, spaventati, allertavano nell’immediato il 112 che inviava a sua volta una pattuglia dei carabinieri di Casalgrande. I militari giunti sul posto, identificavano l’uomo, notando all’istante, che dal marsupio che indossava a tracolla, sporgeva un manico in legno. Pertanto, approfondivano i controlli, risultando essere effettivamente un’ascia della lunghezza complessiva di 30 cm. Appurati i fatti e la detenzione illecita dell’arma bianca, i carabinieri di Casalgrande, accompagnavano l’uomo in caserma e al termine delle formalità di rito lo denunciavano alla Procura della Repubblica con l’accusa di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Contestualmente i militari procedevano al sequestro dell’ascia illecitamente detenuta.
24/09/2024
Autore:
Paolo Ruini
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