REGGIOLO - ESTORSIONE IN CONCORSO: ARRESTATO DAI CARABINIERI I Carabinieri della Stazione di Reggiolo hanno arrestato un 52enne campano dando esecuzione ad un ordine di detenzione domiciliare. Dal novembre 2009 al maggio 2010, in concorso con altra persona, si è reso responsabile del reato di estorsione nei confronti di un 56enne reggiano. L’odierno condannato, dopo aver prestato alla vittima la somma di 500 euro, ne chiedeva in restituzione una somma maggiore. la vittima ne aveva versati 1500 e gli estorsori ne chiedevano 2000. Da qui la denuncia della vittima presso i carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia i quali, davano avvio alle indagini, poi culminate con l’arresto in flagranza il 18 maggio 2010, dell’odierno condannato. Si tratta di un uomo di 52 anni di origini campane residente a Rio Saliceto, il quale, a seguito dell’iter processuale, con sentenza emessa in data 15/12/2011 dal Gip presso Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, confermata dalla sentenza emessa il 27/10/2017 dalla corte d’Appello di Bologna, divenuta definitiva il 28/02/, l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia che l’ha giudicato, condannandolo a 3 anni e 4 mesi, oltre il pagamento della pena pecuniaria di euro 600,00, da cui, tolto il periodo di pre-sofferto di giorni 4 in regime di detenzione carceraria, dovrà espiare la pena di 3 anni, 3 mesi, e 26 giorni, in regime di detenzione domiciliare. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, in data 13 settembre scorso ha emesso l'ordine di esecuzione per l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito l’altro ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Reggiolo, nel cui comune l’uomo risiede. I militari, quindi, hanno rintracciato l’uomo, e dopo averlo identificato vi hanno dato esecuzione accompagnando il 52enne presso l’abitazione per l’espiazione della pena.
CASTELNOVO DI SOTTO - VIOLENZE IN FAMIGLIA ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO LA CONDANNA I carabinieri di Castelnovo di Sotto eseguono l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura reggiana essendo diventa esecutiva la condanna a oltre tre anni di carcere. Dall’anno 2018 fino al novembre 2021 spesso, sotto l'effetto di alterazione psicofisica derivata dall'uso di sostanze stupefacenti, assumeva comportamenti maltrattanti e vessatori nei confronti di moglie e figli, aggredendoli fisicamente, ingiuriandoli e minacciandoli con cadenza quasi quotidiana, pretendendo con insistenza e prepotenza la consegna di somme di danaro, motivate dalla necessità di acquistare droga, ed al rifiuto, diventava aggressivo e violento, sferrando calci e pugni alla moglie ed in alcune circostanze anche ai figli. Continue violenze fisiche e psicologiche quelle compiute dall’uomo, nei confronti della famiglia, fino all’ultimo episodio avvenuto nel novembre del 2021 in cui, le vittime richiedevano l’intervenivano delle forze dell’ordine presso l’abitazione dove l’uom stava aggredendo con calci e pugni la moglie. Per questi gravi fatti rientranti nel cosiddetto codice rosso l’uomo, un 52enne calabrese domiciliato a Castelnuovo di sotto, veniva arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione. Quindi l’iter processuale che, con sentenza emessa in data 5/10/2022 dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, confermata dalla sentenza emessa il 27/06/2023 dalla corte d’Appello di Bologna, divenuta definitiva il 10/11/2023, l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia che l’ha giudicato, condannandolo a 3 anni e 1 mesi di reclusione, oltre il pagamento della pena pecuniaria di euro 900,00, da cui, tolto il periodo di presofferto di anni 1 mesi 6 e giorni 28 in regime di detenzione carceraria, e domiciliare, dovrà espiare la pena residua di anni 1, mesi 6, e giorni 28, in regime di detenzione carceraria. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, in data 13 settembre scorso ha emesso a carico del 52enne l'ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della Stazione di Castelnovo di Sotto, nel cui comune l’uomo risiede. I militari, quindi, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione in cui si trovava, lo hanno arrestato ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnandolo in carcere per l’espiazione della pena.
POVIGLIO Furto notturno in bar tabacchi: indagini dei carabinier. Nella notte del 19 settembre 2024, un furto è stato perpetrato presso un bar tabacchi del comune di Poviglio. A richiedere l’intervento dei carabinieri per un sopraluogo di furto è stato un istituto di vigilanza privato che poco dopo le 00.30 si è avvedeva dell’intrusione furtiva notturna. Sul posto i carabinieri avevano modo di verificare che i malviventi dopo aver forzato la porta d’ingresso si introducevano all'interno dei locali che ospitano l’attività commerciale da dove sottraevano, secondo i primi controlli in corso di esatto accertamenti, varie stecche di sigarette nazionali ed estere e il fondo cassa dal registratore di cassa che veniva forzato. I danni sono in corso di quantificazione. Sui fatti sono state avviate le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.
REGGIO EMILIA FERMATO IN PIAZZALE MARCONI CON UN COLTELLO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI Porto di armi ed oggetti atti ad offendere le accuse mosse ad un 31enne dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia. Fermato nei pressi della Stazione Ferroviaria Storica di Reggio Emilia in occasione di un controllo, dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia. Si tratta di un uomo di etnia africana di 31anni, il quale, veniva notato dai militari in atteggiamento sospetto, inducendoli ad approfondire i controlli. L’esito degli approfondimenti, portava i carabinieri a rinvenire in possesso dell’uomo un coltello a serramanico della lunghezza di 15 centimetri di cui 6 centimetri di lama. Per questi motivi con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere, i carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 31 anni senza fissa dimora. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È successo l’altra ieri pomeriggio, quando i militari della sezione radiomobile di Reggio Emilia, nello svolgimento di un servizio perlustrativo di controllo del territorio, nei pressi della Stazione Ferroviaria Storica di Reggio Emilia, notavano in Piazzale Marconi, un uomo di etnia africana, che, alla loro vista, manifestava da subito uno strano atteggiamento, tanto da destare sospetto nei militari operanti, i quali decidevano di fermarlo ed approfondire i controlli. L’uomo infatti, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 15 centimetri di cui 6 centimetri di lama. In relazione a quanto accertato i militari operanti, conducevano l’uomo presso gli uffici della caserma di Corso Cairoli, ricondotta la detenzione illecita dell’arma bianca, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Reggio Emilia al termine delle formalità di rito lo denunciavano alla Procura della Repubblica con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Contestualmente i militari procedevano al sequestro dell’arma illecitamente detenuta.
20/09/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it