CRONACA NERA REGGIANA
POVIGLIO - DERUBA LA BORSA AD ANZIANA INTENTA A FARE SPESA: DENUNCIATA DAI CARABINIERI. Furto aggravato l’accusa mossa a una 53enne di Bagnolo in Piano dai Carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto (RE). Si è recata alla Conad del comune di Poviglio per fare spesa posando la sua borsa nel carrello che spingeva. Era ignara che ogni suo movimento era seguito da una ladra che, approfittando di un momento di distrazione in cui la vittima era presa a guardare i prodotti sugli scafali, si è avvicinata al carrello sfilando dalla borsa il portafogli della vittima che si è avveduta del furto alla cassa quando era il momento di pagare la spesa. La derubata si è quindi rivolta ai carabinieri della stazione di Castelnovo Soto, che hanno avviato le indagini identificando la presunta ladra grazie anche alle immagini dei video estrapolati dal sistema di videosorveglianza del supermercato che riprendevano la ladra.   Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci una 53enne modenese domiciliato nel comune di Scandiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale durante. L’origine dei fatti la mattina del 21 agosto scorso quando una 75 enne residente a Castelnovo Sotto, si recava alla Conad di Poviglio per fare la spesa. Carrello fra le mani, con la borsa appesa, la donna è andata per i vari corridoi ricavati dagli scafali ignara di essere seguita da una donna che approfittando di un momento di distrazione in cui la vittima era presa a guardare i prodotti sugli scafali, si è avvicinata al carrello sfilando dalla borsa il portafogli della vittima, contenente danaro, documenti personali e bancari, che si è avveduta del furto alla cassa quando era il momento di pagare la spesa. La vittima si presentava quindi ai carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto dove formalizzava la denuncia con i militari che davano avvio alle indagini. Grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza interne ed esterne al supermercato, è stato possibile, per i carabinieri, ricostruire il momento esatto del furto e ottenere dettagli del volto della presunta responsabile. Le telecamere esterne hanno inoltre permesso di individuare l’autovettura utilizzata dalla sospettata, una Fiat Punto di colore grigio chiaro. Ulteriori verifiche sui varchi stradali di interesse e il controllo delle immagini riprese dagli stessi hanno permesso di identificare il veicolo in questione e di risalire all’identità del proprietario. Attraverso l’analisi delle frequentazioni di quest’ultimo, si è giunti alla completa identificazione della presunta donna coinvolta nel furto. L’identificazione della presunta responsabile ha visto quindi i carabinieri di Castelnovo Sotto denunciarla per il reato di furto aggravato.



MONTECCHIO EMILIA - VIOLA SORVEGLIANZA SPECIALE A CASA DI UN AMICO, CHE AVEVA LA DROGA: UN ARRESTO E UNA DENUNCIA I carabinieri della sezione operativa arrestano un 27enne per violazione della sorveglianza speciale, e denunciano l’amico per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno presso il proprio domicilio situato nel comune di Bibbiano con le prescrizioni di non allontanarsi dalla dimora, senza preventivo avviso all’autorità preposta al controllo dalle ore 21:00 fino alle ore 07:30. Il ragazzo, un 27enne residente a Bibbiano, gravato da precedenti di polizia in materia di stupefacenti, reati contro la persona e il patrimonio, veniva sorpreso, dai carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia fuori dall’orario consentito e fuori comune, in quanto a Montecchio Emilia presso l’abitazione di un amico 21enne. Per questi motivi, i carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia, con l'accusa di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Bibbiano, hanno arrestato un 27enne residente a Bibbiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Nei guai anche l’amico che l’ospitava che, nel corso della successiva perquisizione, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina e alcuni di hascisc, una patente rubata e una munizione cal. 360, motivo per cui è stato denunciato alla Procura reggiana per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione porto abusivo di munizioni. I relativi procedimenti, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto l’11.9.2024 intorno alle ore 23:00, quando una pattuglia della sezione operativa di Reggio Emilia, a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini, che riferivano alcuni movimenti sospetti, predisponevano specifico servizio di osservazione nei pressi di un’abitazione, del comune di Montecchio Emilia. Tale attività portava a riscontare la presenza all’interno della casa di alcune persone, tra le quali, veniva subito riconosciuto un 27enne, in quanto, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Bibbiano, con le prescrizioni di non allontanarsi dalla dimora dalle ore 21:00 fino alle ore 07:30. Alla luce di quanto accertato i militari approfondivano i controlli, estendendoli all’abitazione ed alle persone presenti. Non appena effettuato l’accesso all’interno della taverna dell’abitazione, il proprietario, risultato essere un 21enne, provvedeva a disfarsi di un involucro in carta gettandolo all’interno del bidone della spazzatura presente vicino la cucina, che veniva immediatamente recuperato dai militari operanti. Detto involucro rilevatosi poi contenere sostanza stupefacente del tipo hashish per circa due grammi. Alla luce di quanto accertato in prima battuta i militari procedevano a dare corso a una perquisizione locale che portava al rinvenimento di ulteriori 2 grammi di cocaina suddivisi in cinque dosi, una patente rubata e un proiettile calibro 360 tutto sequestrato. I due giovani venivano quindi condotti in caserma e, dopo le formalità di rito, il 21enne veniva denunciato in ordine ai citati riferimenti violati essendo stata a lui ricondotta la paternità di quanto rinvenuto mentre il 27enne veniva tratto in arresto per la violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.



SAN MARTINO IN RIO - VIOLA LA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI: ARRESTATO DAI CARABINIERI I carabinieri della stazione di San Martino in Rio eseguono l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare e traducono l’uomo in carcere.   Era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione in quanto, si era reso responsabile del reato di tentato furto aggravato, venendo arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Bagnolo in Piano.   Nel dettaglio, nella notte del 2 settembre scorso, l’uomo un 39enne, si era introdotto all’interno di un’abitazione privata tentando di asportare attrezzi vari, da una casetta di legno ubicata in giardino.   I proprietari, sentendo i rumori, allertavano nell’immediato il 112, tentando di bloccare il ladro. Nel frattempo giungeva sul posto una pattuglia dei carabinieri di Bagnolo in Piano, i quali, all’arrivo, appuravano che il presunto ladro, era riuscito a divincolarsi, dandosi alla fuga, venendo però nell’immediato rincorso e preso dai militari. Successivamente, gli operanti, avevano modo di riscontrare che il presunto ladro aveva forzato il cancello d’ingresso pedonale dell’abitazione, aveva forzato la porta di accesso della casetta in legno del cortile ed aveva rovistato all’interno della casetta mettendo tutto a soqquadro e portando all’esterno vari attrezzi tra cui un carretto e una bicicletta. Alla luce di quanto accertato e acquisiti elementi di presunta responsabilità a carico del 39enne i carabinieri, sussistendo la flagranza di reato, lo dichiaravano in stato d’arresto per porlo a disposizione della Procura reggiana. Nell’udienza di convalida la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, concorde con le risultanze investigative dei carabinieri di Bagnolo in Piano, richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare restrittiva degli arresti domiciliari. Il 39enne, però, immediatamente dopo l’udienza di convalida conseguente all’arresto, non si era mai presentato presso l’abitazione di residenza, rendendosi irreperibile e trasgredendo la misura del regime cautelare degli arresti domiciliari. L’illecita condotta, veniva segnalata dai militari di San martino in Rio alla Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, che ha richiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, giunto ai carabinieri, è stato quindi eseguito l’altra mattina, con i militari che hanno condotto in carcere l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.













13/09/2024

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Paolo Ruini
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