EVENTI DI CRONACA REGGIANI
REGGIO EMILIA   - ALTRA DROGA IN ZONA STAZIONE, INDAGINI DEI CARABINIERI La droga rinvenuta dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli in un pacchetto di sigarette. Sequestrati oltre 20 grammi di hashish.   I carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, unitamente ad una squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, durante un servizio di contrasto al degrado urbano della stazione Ferroviaria storica del capoluogo reggiano e di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ieri pomeriggio, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo in via Eritrea notavano sotto tra il battistrada e un’aiuola un pacchettino di sigarette che recuperato dai carabinieri è risultato contenere un involucro in cellophane termosaldato contenente 23 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish. Si indaga per cercare di risalire all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stupefacente rinvenuto verrà depositato presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Non si fermano quindi i rinvenimenti e sequestri di droga nella zona della stazione ferroviaria dove i luoghi in cui viene nascosto lo stupefacente, si stanno rivelando essere i più svariati: le piante dei parchi e le aiuole degli asili, i contatori del gas, i rami degli alberi, fori di vecchi sfoghi dei fiumi, i pneumatici delle auto in sosta tutti luoghi dove i carabinieri negli ultimi mesi hanno operato alcuni importanti sequestri di droga. Anche i pali della luce, dove nel recente passato erano stati rinvenuti circa 20 grammi di hashish. Quindi i luoghi utilizzati dagli spacciatori per nascondere la droga sono sempre diversi, al fine di evitare quindi che finisca nelle maglie dei controlli dei Carabinieri.
 
GUASTALLA - BOTTE E OFFESE ALLA MOGLIE: DIVIETO DI AVVICINAMENTO CON BRACCIALETTO ELETTRONICO I carabinieri di Guastalla eseguono misura cautelare decisa dal Tribunale applicando all’uomo il braccialetto elettronico.
Dall’agosto 2022, in stato di abituale ubriachezza, maltrattava la moglie, denigrandola e offendendola, tempestandola di insulti e minacciandola di morte. Presentandosi a casa dopo il lavoro sempre ubriaco e cercando il litigio, accusandola di sperperare il suo denaro, giungendo poi a percuoterla con spinte, calci, pugni, schiaffi e a tirarle i capelli, rompendo ogni oggetto che gli capitasse a tiro durante le discussioni, inseguendola anche sul luogo di lavoro, inviandole messaggi telefonici in cui la minacciava di morte. Nell’ultimo episodio, l’uomo minacciava di morte la moglie, dicendole di avere un ferro in macchina. Intervenuti nell’immediato i militari di Correggio, avevano modo di appurare che l’uomo deteneva nella propria autovettura, una chiave inglese in acciaio avente una lunghezza di cm 40 totali, posta sotto sequestro.   Una serie di violenze quelle compiute dall’uomo nei confronti della donna a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Correggio a cui la donna nel corso di una lunga deposizione ha raccontato i fatti, avevano denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 55enne abitante in un comune della bassa reggiana in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia e porto di armi od oggetti atti ad offendere. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Correggio aveva chiesto e ottenuto, a fine giugno, dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Correggio che avevano condotto le indagini. Dopo alcuni mesi ora il GIP del tribunale di Reggio Emilia, accogliendo l’istanza del legale, che ha visto il parere favorevole della locale Procura, ha disposto nei confronti dell’uomo, l’applicazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex prescrivendogli l’obbligo di mantenersi a una distanza di 1.000 metri, il divieto di parlare con la vittima anche per interposta persona e l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento che è stato emesso ritenendosi attenuate le esigenze cautelari anche alla luce che il primo provvedimento ha sortito effetto deterrente nei confronti dell’indagato come peraltro emerso nel corso della fase istruttoria. I Carabinieri di Guastalla, ricevuto il provvedimento, vi davano esecuzione sottoponendo l’uomo alla misura cautelare non custodiale. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Novellara: Donna investita da veicolo: rilievi dei Carabinieri . Nella serata di ieri, poco dopo le 20.30, i Carabinieri della stazione di Fabbrico intervenuti in via Massimo d'Azeglio a Novellara a seguito della segnalazione di un investimento stradale. Sul posto, i militari hanno constatato che una 41enne abitante a Novellara donna era stata investita, per cause al vaglio dei carabinieri di Fabbrico, da un veicolo condotta da un’ottantenne di Novellara, riportando probabili fratture. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Parma. Fortunatamente, non è in pericolo di vita. Gli accertamenti sono in corso per ricostruire l’esatta a dinamica dell’incidente.






12/09/2024

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Paolo Ruini
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