CORREGGIO - DOPO LA TENTATA RAPINA IN ABITAZIONE IL FURTO IN NEGOZIO: PRESO DAI CARABINIERI
Tentata rapina, lesioni personali e furto aggravato le accuse mosse dai carabinieri di Correggio a un 42enne residente nel capoluogo felsineo. Si è introdotto in un’abitazione minacciando il proprietario, che ha poi aggredito a pugni, gli ha intimato di consegnargli i soldi. L’arrivo della sorella della vittima ha però fatto desistere il malvivente che si è dato la fuga abbandonando il suo progetto delittuoso. Ne ha però subito organizzato un altro e a distanza di circa un’ora dal fallito tentativo di rapina ha consumato un furto con spaccata ai danni di un negozio di parrucchiere impossessandosi del fondo cassa per 400 euro e di vari prodotti e accessori per parrucchiere. I carabinieri di Correggio, a cui e rispettive vittime hanno formalizzato le denunce, grazie all’eccezionale connubio tra le indagini tradizionali fatte da acquisizioni di importanti dichiarazioni testimoniali e la tecnologia data dai filmati delle telecamere del negozio depredato e altre di abitazioni private, hanno consentito di raccogliere elementi di presunta responsabilità a carico di un uomo. Per questi motivi con l’accusa di tentata rapina, lesioni personali e furto aggravato i Carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 42enne residente a Bologna. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Il primo episodio delittuoso poco dopo le 20.30 del 31 agosto quando la vittima, un 47enne correggese, mentre si trovava all’interno della sua camera da letto, udiva dei rumori e subito dopo, quando chiedeva se a provocare tali rumori fosse il nipote, veniva improvvisamente aggredito e colpito con pugno da uno sconosciuto che gli intimava di dargli i soldi. La vittima reagiva e ne scaturiva una colluttazione con la sorella dell’aggredito che sentendo le urla si precipitava nella camera del fratello con il malvivente che a quel punto desisteva dileguandosi. La vittima ricorsa alle cure mediche veniva dimessa dal competente ospedale con una prognosi di 15 giorni. Lo stesso malvivente, stando a quanto emerso nel corso dele indagini, dopo circa un’ora dal tentativo di rapina, infrangeva la vetrata di un vicino negozio di parrucchiere e una volta all’interno si impossessava di una quindicina di taglia capelli nuovi, bottiglie di shampoo e circa 4010 euro dalla cassa. Grazie alle analisi dei filmati estrapolati dal sistema di video sorveglianza del negozio derubato, sedute di individuazioni fotografiche e concordi testimonianze, i carabinieri di Correggio acquisivano a carico del 42enne elementi di presunta responsabilità in ordine ai reati lui contestati per le cui ipotesi delittuose veniva denunciato alla Procura reggiana.
REGGIO EMILIA - IN ZONA STAZIONE CON COLTELLO: FERMATO E DENUNCIATO DAI CARABINIERI
Porto abusivo di armi l’accusa mossa a 18enne nordafricano dai carabinieri della radiomobile di Reggio Emilia che sequestrano un coltello lungo 20 cm. Notato con fare sospetto sfrecciare alla guida di un monopattino in Piazzale Europa, nei pressi del capolinea delle corriere e della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, è stato fermato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che, unitamente ad una squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, si trovavano nell’area della stazione cosiddetta storica intenti a svolgere un servizio di contrasto al degrado urbano. Una volta identificato in un cittadino nordafricano lo stesso, considerato che appariva emotivamente preoccupato, è stato sottoposto a ulteriori controlli culminati con il rinvenimento della borsa che teneva a tracola di un coltello lungo 20 cm. Per questi motivi con l'accusa di porto abusivo di armi, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, congiuntamente ai colleghi della squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 18enne residente a Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto l’altro pomeriggio, quando un equipaggio della sezione radiomobile di Reggio Emilia, durante un servizio di controllo del territorio nei pressi della stazione ferroviaria e nelle zone limitrofe, aveva modo di notare un giovane che alla guida di un monopattino elettrico sfrecciava a velocità sostenuta nel piazzale Europa, motivo per cui unitamente ai colleghi della squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, optavano per fermare il giovane e sottoporlo a controlli. Durante le procedure di identificazione il giovane manifestava un atteggiamento insofferente che insospettiva gli stessi operanti che al riguardo optavano per approfondire gli accertamenti. Al riguardo nel corso di tale attività i militari avevano modo di rinvenire occultato all’interno della borsa che il giovane portava a tracolla, un coltello dele dimensioni di 20 cm illecitamente detenuto. Il 18enne veniva quindi condotto in carema per le formalità di rito che hanno visto i carabinieri procedere al sequestro del coltello. Alla luce dei fatti, e avendo acquisito a carico del giovani elementi di presunta responsabilità, i carabinieri della sezione Radiomobile di Reggio Emilia, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia in ordine al citato riferimento normativo violato.
CARPINETI - MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, AFFIDATO IN PROVA TORNA IN CARCERE
Il Magistrato di sorveglianza sospende l’affidamento in prova che l’uomo beneficiava a seguito di condanna a un anno e 2 mesi di reclusione per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Era stato condannato a 1 anno, 1 mese e 28 giorni d reclusione per i reati di furto e resistenza a pubblico ufficiale le cui condanne sono state poi assorbite in un provvedimento di determinazione delle pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana con fine pena fissata il 13 marzo 2025. Lui, un 38enne residente a Carpineti (RE), nel mese di novembre dello scorso era stato ammesso a beneficiare della misura alternativa dell’affidamento al servizio sociale in relazione alla pena residua da scontare. Il beneficio ora gli è stato sospeso dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia con l’ufficio esecuzioni penali della Procura reggiana che emetteva il relativo ordine di carcerazione delegando per l’esecuzione i Carabinieri di Carpineti. Ieri pomeriggio il 38enne, è stato raggiunto presso la sua abitazione dai Carabinieri di Carpineti che lo dichiaravano in arresto dando esecuzione al provvedimento in virtu’ del quale l’uomo veniva poi condotto in carcere. Alla base della sospensione del beneficio ci sarebbero condotte maltrattanti nei confronti della moglie commesse anche in costanza del beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale che i carabinieri di Carpineti hanno relazionato anche il magistrato di sorveglianza che valutati i gravi fatti ha immediatamente sospeso la misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova al servizio sociale, disponendo per l’uomo il proseguo dell’espiazione della condanna in carcere. Al riguardo l’ufficio esecuzioni penali della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, ha emesso il provvedimento di sospensione provvisoria della misura con conseguente carcerazione inviando il provvedimento alla stazione Carabinieri di Carpineti per l’esecuzione. I carabinieri di Carpineti ricevuto il provvedimento si sono recati presso l’abitazione dell’uomo dichiarandolo in arresto per poi condurlo, al termine delle formalità di rito, in carcare.
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08/09/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it