BASTA PROPAGANDA SULLA SANITÀ
PROVINCIA REGGIANA   - Filippi attacca de Pascale: “Sulla sanità in montagna solo propaganda”. L’esponente di Forza Italia: “Un tour circondato solo da sindaci Pd e quadri del partito, è così che il candidato del centrosinistra ascolta la gente?”



REGGIO EMILIA - “Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna arriva silenziosamente in montagna, non incontra i cittadini, ma solo i sindaci Pd e lancia la sua ricetta sulla sanità che sa tanto di uno spot elettorale, dimenticandosi dei fallimenti della giunta Bonaccini, a partire dalla chiusura dei punti nascita”. L’esponente di Forza Italia, Fabio Filippi va all’attacco di Michele de Pascale che nel suo tour nel Reggiano ha proposto un nuovo patto per la salute in montagna.

“Una proposta – commenta Filippi – che sa molto di propaganda elettorale. De Pascale parla di protagonismo a tutti i livelli dei presidi di montagna però dimentica di parlare dei punti nascita, chiusi dalla giunta Bonaccini. Dimentica anche di ricordare che era stata promessa sempre da Bonaccini la loro riapertura: in montagna stiamo ancora aspettando. Negli ultimi anni la sanità pubblica, in un territorio considerato un’eccellenza come l’Emilia-Romagna, ha perso parecchi colpi. Basti ricordare la vicenda della scelta del nuovo primario della chirurgia oncologica di Reggio con la nomina di un medico campano che ha ‘scalzato’ a sorpresa un professionista stimato come il dottor Giunta. Serve un cambio di rotta, ma dubitiamo che de Pascale potrà garantirlo visto che si pone in continuità con l’amministrazione Bonaccini”.

Filippi prosegue: “Non si può parlare di sanità in montagna e glissare sui punti nascita, quando il centro attrezzato più vicino è a circa 50 km. Rivedere i criteri per la loro apertura è una priorità: se il centrodestra dovesse vincere le elezioni regionali, proporrò di considerare non solo il numero dei parti, ma anche la distanza dal primo centro attrezzato quale criterio prioritario da prendere in considerazione”.

Poi la stoccata politica: “De Pascale col suo tour in montagna è riuscito a fare peggio del suo concittadino Vasco Errani, già presidente della Regione. Nel 2010 Errani, uomo di mare e ravennate come de Pascale, in occasione delle elezioni regionali venne a Castelnovo Monti per incontrare i cittadini e confuse la statale 63 con la SS67, cioè la statale che collega Ravenna a Forlì, loro hanno la Romagna nella testa. Almeno, va detto, Errani incontrò la gente della montagna. De Pascale, invece, nel giorno di mercato di Castelnovo Monti, del mercato più importante dell’Appennino, ha fatto un incontro riservato circondandosi solo di sindaci Pd e dei quadri di partito. Peccato che non si sia fatto vedere al mercato, lo avrei salutato volentieri. La domanda quindi è d’obbligo: è così che il Pd ascolta i cittadini?”.




03/09/2024

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Paolo Ruini
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