SCANDIANO - AGGREDISCE MEDICI E CARABINIERI A CUI CERCA DI PRENDERE LA PISTOLA: DENUNCIATA Resistenza l’accusa mossa una 26enne residente nel comprensorio ceramico reggiano dai carabinieri della tenenza di Scandiano. Sono stati momenti altamente esagitati quelli verificatisi la scorsa notte presso il pronto soccorso dell’ospedale Magati di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove una ragazza, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, è andata in escandescenza dapprima minacciando con un coccio di vetro i sanitari per poi ala vista dei carabinieri, dopo un apparente momento di calma, tornare ad essere aggressiva cercando di impossessarsi della pistola di un militare non riuscendovi per la presenza dei dispositivi di sicurezza della fondina. Solo la somministrazione di un calmante da parte dei sanitari ha riportato alla calma la ragazza poi affidata alle cure sanitarie. Per questi motivi con le accuse di minaccia e esistenza a pubblico ufficiale, i Carabinieri della tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci una 26enne residente nel comprensorio ceramico reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti si sono verificati verso l’una del 30 agosto quando una pattuglia dei Carabinieri di Scandiano, su input dell’operatore in servizio al 112, veniva inviata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scandiano dove i sanitari avevano segnalato la presenza di una ragazza che, complice anche l’uso smodato di alcolici, stava minacciando il personale sanitario con un pezzo di vetro. Giunti sul posto i militari trovavano la ragazza che alla vista dei militari si calmava accettando la richiesta dei sanitari di salire in ambulanza per essere condotta all’ospedale di Reggio Emilia. Nel momento in cui si apprestava a salire mutava immediatamente l’atteggiamento divenendo aggressiva contro i carabinieri e approfittando delle vicinanze die militari cercava invano di impossessarsi della pistola di un militare. La reazione dei militari impediva ulteriori conseguenze per cui la donna veniva bloccata. Dopo averle somministrato un clamante la ragazza veniva quindi condotta in ospedale a Reggio Emilia per le cure del caso. Alla luce dei fatti, ed avendo acquisito a carico della ragazza elementi di presunta responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati la stessa veniva denunciata alla Procura reggiana.
02/09/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it