CRONACA NERA REGGIANA
CARPINETI - ANZIANI NEL MIRINO: FINTO ARROTINO E AUTENTICO TRUFFATORE DENUNCIATO DAI CARABINIERI
“Sbarca” nel reggiano la truffa del finto arrotino: primo a caso a Carpineti con i carabinieri del paese che denunciano per truffa un 29enne siciliano. I carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia invitano i cittadini a fare attenzione alla truffa dell’arrotino che si è palesata a Carpineti, nell’Appennino reggiano. Un’anziana si è rivolta a un arrotino per affilare dei coltelli e questi, con la scusa che doveva utilizzare la fiamma del fornello della cucina ha chiesto e ottenuto di entrare in casa. Quando ha aperto il gas del fornello, ha simulato, in qualche modo, una anomalia che ha subito evidenziato, affermando che sarebbe stato necessario cambiare gli augelli del fornello; in caso contrario il pericolo di fughe di gas o ritorni di fiamma erano una possibilità più che probabile. A questo punto, dichiarandosi anche un competente idraulico ha armeggiato sui fornelli e poi, soddisfatto ha affermato che tutto era a posto, chiedendo e ricevendo dall’anziana oltre 400 euro per l’intervento e il materiale utilizzato. Presi i soldi e quindi fuggito e quando l’anziana ha materializzato di essere stata raggirata si è rivolta ai carabinieri di Carpineti che a conclusione di mirate indagini hanno individuato il truffatore, peraltro con precedenti di polizia specifici per la truffa dell’arrotino.   Per questi motivi con le accuse di truffa i carabinieri della stazione di Carpineti (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 29 anni residente nel siracusano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti la mattina dell’11 agosto quando a carpineti un’autovettura con un megafono appoggiato sulla capote girava per Carpineti pubblicizzando l’attività di arrotino. La vittima, ultraottantenne, si rivolgeva al ragazzo chiedendo di poter affilare i coltelli. Il giovane a sua volta gli chiedeva di poter utilizzare il fuoco dei fornelli della cucina a lui necessario per rifinire le bave metalliche. Mentre armeggiava vicino alla cucina si sprigionava una improvvisa fiammata, per cui il finto arrotino dichiarandosi anche idraulico e si offriva per riparare il guasto conseguente alla fuga di gas sostenendo di aver cambiato cinque ugelli. Quindi chiedeva quale compenso 420 euro suggerendo alla vicina, che non aveva tutto il contante, di rivolgersi ai vicini di casa ed ottenuti i soldi si dileguava. Materializzato di essere stata raggirata la donna si rivolgeva ai carabinieri di Carpineti denunciando la truffa. I militari acquisita la denuncia davano corso alle indagini che supportate dalla descrizione fornita dalla vittima e dai suoi vicini di casa nonché dall’analisi dei varchi letture targhe comunali, indirizzavano le attenzione investigative sull’odierno indagato a carico del quale acquisivano elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine alla truffa motivo per cui lo stesso veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.

CAMPAGNOLA EMILIA - Disoccupato nei guai per cessioni di droga: denunciato dai carabinieri
Spaccio di sostanze stupefacenti l’accusa mossa a un disoccupato 33enne reggiano dai carabinieri di Campagnola Emilia. Segnalati due suoi clienti quali consumatori. All’anagrafe disoccupato di fatto, stando alle risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Campagnola Emilia, potrebbe essere dedito alla compravendita degli stupefacenti Questa la verosimile metamorfosi di un insospettabile, in quanto incensurato, 33enne residente nella bassa reggiana denunciato dai carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia nell’ambito di un indagine antidroga che, prendendo spunto dall’aumento esponenziale del consumo di stupefacenti nell’area della bassa ha portato i militari ad apprendere negli ambienti dei consumatori della presunta illecita attività portata avanti dal reggiano. “Confidenze” attentamente vagliate dai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia che l’altra mattina hanno optato per andare a fare visita all’uomo, allo scopo di dare corso ad una perquisizione personale e domiciliare con il fine di rinvenire stupefacenti in sua disponibilità. L’attività ispettiva non ha portato al rinvenimento di stupefacenti nella disponibilità del 31enne la cui posizione tuttavia non è cambiata alla luce delle acquisizioni e dei riscontri raccolti dai carabinieri di Campagnola Emilia nel corso dele indagini. Per questi motivi con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 33enne residente nella bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Nel dettaglio i carabinieri di Campagnola Emilia forti di acquisizioni investigative ottenute negli ambienti dei consumatori, indirizzavano le loro attenzioni investigative nei confronti del 31enne ritenuto presunto spacciatore di stupefacenti del tipo hascisc. Nel corso di tali attività peraltro i carabinieri in disponibilità di due ragazze rinvenivano modiche quantità di stupefacenti del tipo, del peso complessivo di oltre 5 grammi, detenute pe uso personale non terapeutico. Le due ragazze venivano segnalate quale assuntrici di stupefacenti mentre l’hascisc in loro disponibilità veniva sequestrato. Nel corso dei successivi approfondimenti investigativi i carabinieri accertavano in via presuntiva che lo stesso era stato ceduto dal 33enne su cui convergevano le risultanze investigative dei Carabinieri che peraltro davano corso anche a una perquisizione domiciliare che si concludeva con esito negativo. Tuttavia i militari nel proseguo degli accertamenti acquisivano a carico dell’uomo elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti, per la cui ipotesi il 31enne veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.

MONTECCHIO EMILIA Frontale a Montecchio Emilia tra due autovetture in Via Curiel. I rilievi a cura dei carabinieri. Un conducente ferito non in pericolo di vita. Nella notte scorso, poco dopo le 2.30, del 31 agosto 2024, un incidente stradale si è verificato a Montecchio Emilia, in Via Curiel, davanti alla pizzeria "Medison". Lo scontro, avvenuto tra due autovetture, ha richiesto l'intervento immediato dei servizi di assistenza sanitaria, che sono giunti sul posto in codice giallo. Sul posto l’operatore del 112, allertato dai sanitari, ha inviato una pattuglia dei Carabinieri di Quattro Castella, che h eseguito i rilievi di legge necessari per il sinistro. L'incidente ha coinvolto una Fiat 500 condotta da un 20enne di Parma e una Volkswagen Polo, guidata da una 27enne di Parma. Quest’ultima è stata trasportata in ambulanza presso il Pronto Soccorso dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Fortunatamente, non è in pericolo di vita. Le esatte cause sono al vaglio dei carabinieri di Quattro Castella che hanno proceduto ai rilievi.





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02/09/2024

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Paolo Ruini
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