UN ABBRACCIO CERTE VOLTE È TRADITORE
NOVELLARA - FURTO CON LA TECNICA DELL’ABBRACCIO: DENUNCIATI DAI CARABINIERI LADRA E PALO. Furto aggravato in concorso l’accusa mossa alla due presunte ladre dai carabinieri di Novellara che le hanno identificate grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il copione è ormai consolidato, un anziano cammina in strada da solo e viene avvicinato – generalmente da una donna – che, come forma di ringraziamento per l’informazione ottenuta oppure in maniera del tutto gratuita, abbraccia, apparentemente in maniera affettuosa, l’uomo per poi impossessarsi della catenina in oro che la vittima tiene al collo. Il tutto sotto l’occhio vigile di una o un complice che da posizione un po’ piu’ defilata controlla che non passi nessuno dando, al momento opportuno, l’ok ad agire all’autrice materiale del furto. Si tratta di furti con strappo con la cosiddetta tecnica dell’abbraccio. Come, evidentemente, quello capitato a un anziano di 78 anni a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, che incappato nella ladra, sebbene abbia cercato di evitare di essere abbracciato, non è riuscito ad evitare il contatto con la donna che si è impossessata della sua catenina in oro co crocefisso del valore di circa 1.500 euro. Ad accorgersi del furto è stata la moglie della vittima che quando è salito in macchina gli ha fatto notare che non aveva la catenina. Una rapida riflessione da parte dell’anziano per comprendere che quell’abbraccio, del tutto gratuito e apparentemente affettuoso, altro non era che un abbraccio galeotto per derubarlo. Si è rivolto quindi ai carabinieri di Novellara a cui ha denunciato i fatti. I militari di Novellara (RE), grazie anche all’ausilio delle telecamere del sistema video sorveglianza comunale, non solo sono riusciti a risalire alla presunta autrice materiale del furto, documentandone le fasi, ma anche alla complice che fungeva da palo. Per questi motivi con l’accusa di concorso in furto aggravato i Carabinieri della stazione di Novellara (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, una 23enne e la complice di 43 anni, entrambe di nazionalità rumena anagraficamente residenti a Perugia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto denunciato dall’uomo, il 78enne si trovava a camminare lungo Vicolo dei Mille di Novellara per tornare presso la propria automobile parcheggiata poco lontano. Durante il tragitto notava una ragazza a lui sconosciuta che improvvisamente tentava di abbracciarlo. Lo stesso non fidandosi della donna tentava di allontanarla, ma la stessa riusciva comunque ad abbracciarlo. Al suo arrivo in macchina la moglie gli faceva notare che non aveva più indosso la catena d’oro da lui solitamente indossata del valore di 1.500,00 euro circa per cui l’uomo ne riconduceva il furto all’abbraccio avvenuto poco prima. Riflessione corretta in quanto a seguito dele indagini dei carabinieri di Novellara, a cui l’uomo formalizzava la denuncia, i militari grazie alle telecamere di videosorveglianza comunali ricostruivano le fasi del furto documentando come la ladra era riuscita a sfilare la catenina in oro dal colo della vittima con la complicità di altra donna con funzioni da palo. I carabinier di Novellara inoltre grazie alle immagini riconoscevano le due donne, note ai militari, nelle odierne indagate. Sulla base degli elementi di presunta responsabilità raccolti a carico delle due donne i Carabinieri di Novellara le hanno quindi denunciate in ordine al citato riferimento normativo violato.






26/08/2024

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Paolo Ruini
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