RAZZIE CONTINUE DEI LADRI
MONTECCHIO EMILIA - Tentato furto in una pizzeria: ladro appiedato e in fuga a mani vuote. Recuperata auto rubata. Nella notte, un tentativo di furto ha avuto luogo presso una pizzeria di via Einstein a Montecchio Emilia. Il titolare del locale ha sorpreso un individuo che stava rubando all’interno del ristorante essendosi appropriato del registratore di cassa e di alcune bottiglie di bevande che poi, essendo stato sorpreso,   ha abbandonato dandosi alla fuga lasciando sul posto un’autovettura. I carabinieri di Montecchio e della radiomobile di Reggio Emilia intervenuti sul luogo, hanno scoperto che il veicolo, una Lancia Musa, era stato rubato il giorno precedente a Correggio. Sono state quindi avviate subito le ricerche nei campi adiacenti la pizzeria, purtroppo senza esito positivo. Il veicolo rubato è stato recuperato e ora verrà sottoposto ai dovuti accertamenti. Dalle immagini delle telecamere interne della pizzeria, si vede chiaramente un individuo che, dopo aver forzato la porta d'ingresso, ha tentato di rubare il registratore di cassa, una bottiglia di coca-cola e una di grappa che come detto ha abbandonato dopo aver sentito l'arrivo dei proprietari. Si fatti i carabinieri hanno avviato le indagini in rodine al reato di tentato furto aggravato e ricettazione dell’auto rubata. I danni sono in corso di quantificazione.


MONTECCHIO EMILIA - FURTO IN UN FORNO: ignoti in fuga con denaro e merci.   Nella notte, un forno situato nel comune di Montecchio Emilia è stato oggetto di un furto. Gli ignoti, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono riusciti a introdursi all'interno del locale, dove hanno rovistato e sottratto circa 300 euro in contanti dal registratore di cassa, oltre a una quantità non ancora precisata di detersivi e bevande. A dare l’allarme alle 5.30 di questa mattina la titolare che accortasi del furto, avvenuto nella notte, ha immediatamente richiesto l'intervento dei carabinieri di Cavriago che hanno curato il sopralluogo di furto nei pressi dell’attività commerciale ubicata in via Ercole Franchini di Montecchio Emilia. Tra danni cagionati per la consumazione del furto e refurtiva sottratta i danni sono in corso di quantificazione. Sull’episodio i carabinier di Cavriago che hanno curato il primo intervento unitamente ai colleghi d Montecchio Emilia competenti per territorio hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di furto aggravato.


BIBBIANO - RUBANO IL MANGIARE DEGLI ANIMALI Cercano l’incasso ma rapinano alimenti destinati agli animali: indagini dei carabinieri

Durante lo svolgimento del Festival d'Enza, presso il Parco Manara, si è verificato un tentativo di rapina ai danni di due responsabili dell'organizzazione. Il tentativo di rapina si è verificato poco dopo l’una di questa notte ed è avvenuto mentre i due responsabili dell’organizzazione si stavano preparando a lasciare l’area. Secondo le prime ricostruzioni, ad opera dei carabinieri di Cavriago che hanno curato il primo intervento e dei colleghi di Bibbiano competenti per territorio, tre individui incappucciati si sono avvicinati all'auto delle vittime, impedendo loro di chiudere gli sportelli. Uno dei malviventi ha utilizzato uno spray contro uno dei responsabili, mentre altro ha intimato di consegnare la borsa. La borsa sottratta dai malviventi conteneva solo scarti di alimenti destinati agli animali, e non l'incasso della serata, a cui probabilmente i malviventi puntavano. Dopo aver ottenuto la borsa, i malviventi si sono dati alla fuga dirigendosi a bordo di un’auto poco distante dove li attendeva un quarto complice con il quale si dileguavano. Le vittime, un 60enne e un 64enne entrambi di Bibbiano,   non hanno riportato ferite. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cavriago che, unitamente ai carabinieri di Bibbiano hanno avviato le indagini per identificare i responsabili chiamati a rispondere del reato di rapina. Le ricerche dei malviventi scattate nell’intera Val d’Enza hanno dato per ora esito negativo.

REGGIO EMILIA - FURTO AL CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII° DENUNCIATO DAI CARABINIERI
Furto aggravato l’accusa mossa dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia a un 30enne residente a Reggio Emilia. Recuperata e restituita la refurtiva. Dopo il furto di materiale informatico sottratto nottetempo dagli uffici dell’associazione Centro Sociale Papa Giovanni XXIII° è andato a dormire in un appartamento, guarda caso, di proprietà della stessa associazione dove si è introdotto forzando la porta d’accesso. Quando su richiesta degli operatori dell’associazione i carabinieri della sezione radiomobile sono intervenuti hanno trovato l’uomo dormire tranquillamente all’interno dell’appartamento con accanto la refurtiva sottratta dagli uffici dell’associazione. Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 30enne residente a Reggio Emilia. La refurtiva costituita da due computer e un telefono in uso all’associazione è stata recuperata e restituita ai derubati. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Il presunto ladro nottetempo dopo aver infranto la vetrata dell’ufficio, si introduceva all’interno dei locali che ospitano l’associazione asportando due computer e un telefono cellulare con i quali si dileguava. Il presunto ladro non andava troppo lontano in quanto dopo aver forzato la porta di un appartamento sempre di proprietà dell’associazione si introduceva all’interno per dormire. Sono stati due addetti all’associazione che recatisi nell’appartamento sorprendevano l’uomo dormire con accanto due computer e un cellulare. Per questo motivo chiamavano il 112 dei carabinieri che inviava sul posto una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia. I militari giunti sul posto svegliavano l’uomo identificato in un 30enne residente a Reggio Emilia accertando che quanto da lui posseduto ovvero i due computer e il telefono cellulare risultavano in effetti essere quelli sottratti all’associazione.   L’uomo veniva quindi condotto in caserma dove nel corso degli sviluppi investigativi i carabinieri della radiomobile acquisivano a suo carico elementi di presunta responsabilità per cui veniva quindi denunciato alla Procura reggiana in ordine al reato di furto aggravato. La refurtiva terminati gli accertamenti veniva quindi restituita all’associazione derubata.


REGGIO EMILIA - RUBA LA BORSA E LA VITTIMA GLI PRENDE IL NUMERO DI TARGA: DENUNCIATO. Furto aggravato le accuse mosse a un 55enne dai carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce. Si trovava fuori dal supermercato Lidl, ed avrebbe asportato da un’autovettura la borsetta della vittima con all’interno documenti vari ed effetti personali. Si tratta di un 55enne nordafricano. Le indagini avviate prontamente dai carabinieri della Stazione di Santa Croce, anche grazie, all’ausilio del numero di targa dell’auto, utilizzata dal presunto ladro, consegnato dalla vittima ai militari permettevano di risalire all’uomo. Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 55 anni. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione Santa Croce la vittima, nella mattinata del 29 luglio scorso si trovavo presso il Supermercato Lidl di Reggio Emilia, via Gramsci e una volta terminata la spesa si recava a riprendere la propria auto riponendo la spesa nel portabagagli poggiando la propria borsetta sul sedile anteriore lato passeggero, e dopodiché si recava a posare il carrello. Nella circostanza, la vittima, chiudeva l'autovettura ma lasciava aperti i finestrini dell'auto. Una volta posato il carrello, si accorgeva della presenza di un uomo che riusciva a vedere bene in volto, nell’atto di chiudere la portiera della sua autovettura e che repentinamente saliva a bordo di un’auto e andava via. La vittima, insospettitasi, prendeva nell’immediato il numero di targa, e nel salire sulla propria autovettura constatava che la sua borsetta non c’era più. Nello stesso giorno, la vittima si recava dai carabinieri per sporgere denuncia di furto, consegnando ai militari il numero di targa che era riuscita a prendere. Formalizzata la denuncia, i militari avviavano le dovute indagini, partendo dal numero di targa che permetteva di risalire all’intestatario dell’autovettura. Successivamente, approntavano un fascicolo fotografico, sottoponendo la vittima ad un’apposita seduta di riconoscimento, nella quale identificava l’uomo, presunto responsabile del furto della sua borsa. I carabinieri della Stazione Carabinieri di Santa Croce hanno quindi acquisito a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati circostanza per cui il 55enne veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.





17/08/2024

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Paolo Ruini
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