CORREGGIO - FURTO IN PIZZERIA, INDAGINI DEI CC Poco dopo le 9.00 di ieri FERRAGOSTO 2024 i carabinieri della stazione di Correggio, su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia allertata dal titolare che si avvedeva del furto intervenivano in via Di Vittorio del comune di Correggio curando l’intervento pertinente un sopralluogo di furto all’interno di una pizzeria. Sul posto gli operanti avevano modo di accertare che ignoti ladri, nella notte, previa effrazione della porta d’ingresso poco prima, si introducevano all’interno dei locali che ospitano l’attività commerciale da dove asportavano, da un primo controllo ancora in fase di esatto accertamento, il registratore di cassa con il fondo cassa. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva sottratta il danno è in corso di esatta stima. Sulla vicenda i Carabinieri hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.
CANOSSA Furto al circolo LAGO LONTRA: rubati alimenti e bevande. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza su input della centrale operativa della compagnia di Castelnovo Monti, allertata dal Presidente del circolo, intervenivano in località taverna carbonizzo curando un sopralluogo di furto all’interno del circolo Lago Lontra, situato a Ciano d'Enza. Sul posto i carabinieri accertavano che ignoti ladri previa effrazione della porta d'ingresso del locale si introducevano all’interno degli ambienti che ospitano il circolo asportando alimenti e bevande in corso di esatto inventario. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva asportata i danni sono in corso di quantificazione. Sulla vicenda i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno avviato le indagini in orine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.
BRESCELLO - PRIMA TENTANO IL FURTO POI SORPRESI DAI CARABINIERI SIMULANO IL FURTO DELL’AUTO USATA PER RUBARE: DENUNCIATI. I carabinieri di Brescello denunciano alla Procura reggiana due uomini di 37 e 40 anni per tentato furto aggravato in concorso.
Hanno caricato in auto due taniche vuote e si sono diretti presso l’azienda Iren Ambiente di Brescello, con l'intento di asportare il carburante contenuto nei mezzi parcheggiati all’interno della Ditta. Dopo essere entrati furtivamente, ed aver riempito le due taniche di gasolio, i due si dirigevano verso l'autovettura per caricarle all'interno del bagagliaio. Alla vista dei lampeggianti accessi della pattuglia dei Carabinieri di Boretto, che giungeva sul posto, allertata da un privato cittadino, i due uomini, si davano alla fuga, lasciando sul posto l’auto, di cui ne veniva denunciato falsamente il furto, al fine di eludere le indagini relative al furto di gasolio. Le approfondite indagini svolte dai carabinieri della stazione di Brescello, grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'azienda, che mostrano due soggetti intenti a sottrarre il carburante dai mezzi, portava all’acquisizione di elementi di presunta responsabilità nei confronti dei due uomini. Per questi motivi con le accuse di tentato furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Brescello (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, due uomini di 37 e 40 anni residenti a Parma e Verona. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti risale al 03 luglio scorso, quando un privato cittadino segnalava al 112 la presenza di un'autovettura sospetta parcheggiata a fari spenti, nascosta davanti alcune rotoballe di fieno sul terreno di sua proprietà. Giungevano sul posto i militari della stazione di Brescello, che prendevano i primi contatti con il cittadino. Da una prima ispezione del luogo interessato, i militari, constatavano la presenza dell’autovettura segnalata, che da accertamenti, non risultava essere oggetto di furto. L’auto posizionata in modo sospetto si trovava parcheggiata vicino lo stabilimento dell’azienda IREN AMBIENTE SPA, si presentava aperta con le chiavi di accensione poste sul sedile anteriore lato guida. Accanto all'autovettura veniva appurata la presenza di 2 taniche di carburante, con capienza di circa 25/30 litri cadauna. I militari visionavano il perimetro confinante tra le parti in questione, appurando che una parte della recinzione metallica era stata tranciata al fine di introdursi nell'azienda. Pertanto, veniva attivato personale reperibile dell'azienda IREN, con il quale si constatava che effettivamente due escavatori e un autocarro, presenti all'interno della ditta, erano stati privati del carburante, riconducibile a quello rinvenuto all'esterno dell'azienda qualche minuto prima, appurando dunque che vi era stato un tentativo di furto del predetto carburante. Venivano acquisite le immagini di videosorveglianza dell'azienda, che mostravano due uomini intenti a sottrarre il carburante dai mezzi presenti, precisamente nella fascia oraria tra le ore 21 e le ore 23. Il giorno successivo uno dei due uomini, simulava il furto della propria auto, ma a seguito degli elementi d’indagine raccolti, ammetteva di aver simulato il furto della propria autovettura per eludere le indagini relative al furto di gasolio commesso dallo stesso, in concorso con il fratello. Alla luce di quanto rinvenuto, i militari della stazione di Brescello, acquisivano a carico dei due uomini, elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine al reato contestato circostanza per cui venivano denunciati alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.
REGGIO EMILIA FURTO DI CICLOMOTORE DALLE PERTINENZE SCOLASTICHE: 4 GIOVANI DENUNCIATI DAI CARABINIERI Concorso in furto aggravato l’accusa mossa dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce che risalgono ai presunti ladri grazie al sistema di videosorveglianza.
Si sarebbero resi responsabili di un tentato furto aggravato. I quattro presunti autori, 3 minori di cui due 15enni, un 17enne ed un 18enne, nel mese di giugno avrebbero asportato il ciclomotore regolarmente parcheggiato da una studentessa 15enne, all'interno di un Istituto d'istruzione Superiore di Reggio Emilia. A seguito della denuncia presentata dal proprietario del ciclomotore, padre della 15enne, i militari della stazione di Reggio Emilia Santa Croce avviavano le indagini, che anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza poste sul luogo dell’evento riuscivano a risalire ai presunti autori del furto. Per questi motivi con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 18enne ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna tre minorenni, di cui due di anni 15 e uno di anni 17, tutti residenti nel reggiano. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I quattro sarebbero ritenuti responsabili, in concorso, del furto di un ciclomotore compiuto nel mese di giugno scorso, ai danni di una studentessa di anni 15. Nello specifico, la ragazza, nella mattina del 6 giugno scorso parcheggiava il proprio ciclomotore nel cortile di un istituto scolastico di Reggio Emilia Polo Scolastico di Reggio Emilia, nell’apposito parcheggio. Dopo qualche ora, nel riprenderlo, si accorgeva che ignoti lo avevano asportato. La vittima notiziava nell’immediato suo padre, il quale giunto sul posto, dopo aver girato all’interno dell’istituto scolastico, ritrovava il ciclomotore dietro la locale palestra dell'istituto. Il ciclomotore appariva in parte danneggiato sulla parte delle carene anteriori, nel circuito elettrico, risultava con i cavi strappati, il blocchetto chiave ed il piantone bloccasterzo erano stati forzati. A seguito dell’accaduto la vittima, accompagnata dal padre si recavano presso i carabinieri della stazione di Corso Cairoli per formalizzare la denuncia, rappresentando ai militari che il luogo dove era stato parcheggiato il ciclomotore, era fornito di telecamere di videosorveglianza. I militari, davano avvio alle indagini, partendo dall’acquisizione dei filmati delle telecamere poste sul luogo dell’evento, che riprendevano le fasi dell’azione delittuosa. I successivi sviluppi investigativi, permettevano di risalire all’identità dei quattro presunti responsabili dell’illecita condotta. Alla luce dei risvolti, venivano acquisiti a carico dei quattro giovani, elementi di presunta responsabilità per cui venivano quindi denunciati alla Procura reggiana e alla Procura minorile del capoluogo felsineo in ordine al reato di furto aggravato in concorso.
16/08/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it