LITIGANO PER L'EREDITA'
VILLA MINOZZO - LE MINACCIA DI MORTE PER “QUESTIONI” DI EREDITA’”: DENUNCIATO DAI CARABINIERI. Minaccia l’accusa mossa ad un sessantaseienne dai carabinieri di Villa Minozzo. Un alterco nato per questioni di eredità, ha poi indotto, un uomo di 66 anni, ad offendere pesantemente e minacciare le due vittime, madre e figlia. Sembrerebbe che il 66enne dopo aver visto le due donne uscire dall’immobile oggetto dell’eredità, le avrebbe aggredite verbalmente, minacciandole di morte con testuali parole: “non presentatevi lì perché è tuta roba mia, vi ammazzo”. Per questi motivi con l’accusa di minaccia i Carabinieri della Stazione di Villa Minozzo (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo di 66 anni, residente in un comune dell’appennino reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Tutto avrebbe avuto origine la mattina del 9 luglio scorso, quando le due vittime, si erano recate presso il comune di Villa Minozzo, per effettuare un controllo presso due immobili disabitati ed oggetto di eredità, entrate in uno dei due appartamenti, le due donne constatavano molto disordine, sporcizia ed effetti personali sparsi sul pavimento come se qualcuno utilizzasse la casa. Dopo essere uscite dall’abitazione, incrociavano, il loro parente, 66enne, parte in causa per l’eredità al quale venivano chieste spiegazioni in merito all’incuria trovata. L’uomo per tutta risposta, con fare aggressivo, si avvicinava faccia a faccia ad una delle vittime, offendendola con gravi epiteti per poi minacciare entrambe le donne con testuali parole: "non presentatevi lì perché è tuta roba mia, vi ammazzo”. Dal momento che una delle vittime rappresentava al 66enne che avrebbe chiamato i carabinieri, lui, si allontanava. Dopo l’aggressione verbale subita, le due vittime, madre e figlia, si recavano presso i carabinieri della Stazione di Villa Minozzo per raccontare i fatti. Formalizzata la denuncia, i carabinieri della stazione di Villa Minozzo avviavano tutti gli accertamenti per constatare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari supportate da concordi testimonianze, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato a carico del quale venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine al citato riferimento normativo violato.




12/08/2024

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Paolo Ruini
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