VILLA MINOZZO - LO PRENDE A PUGNI PER “QUESTIONI” DI EREDITA’”: DENUNCIATO DAI CARABINIERI
Lesioni personali l’accusa mossa ad un ottantenne dai carabinieri di Villa Minozzo. La vittima ha riportato lesioni guaribili in 3 giorni.
Sembrerebbe che i motivi che hanno portato al diverbio, tra il presunto aggressore, un uomo di 80 anni, e la vittima, di 75 anni siano legati ad alcune questioni di eredità. Dopo un iniziale aggressione verbale, l’80enne, avrebbe dapprima spinto a terra la vittima, per poi, dopo essersi rialzata, sferrargli un pugno procurandogli lesioni, giudicate guaribili in 3 giorni da personale medico del pronto soccorso di Reggio Emilia, ove la vittima si era recata per le cure. Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali i Carabinieri della Stazione di Villa Minozzo (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo di 80 anni, residente in un comune dell’appennino reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Villa Minozzo, tutto avrebbe avuto origine il pomeriggio del 23 giugno scorso mentre la vittima si trovava all’interno di un esercizio pubblico, seduto ad un tavolo, quando entrava un suo parente, che sin da subito lo aggrediva verbalmente, dicendogli che avrebbe dovuto lasciare stare la roba di suo padre, probabilmente, da quanto riferito dalla stessa vittima in sede di denuncia ai carabinieri, riferendosi ad un terreno agricolo. La vittima, rappresentava all’uomo, che non sapeva nulla di quanto gli stesse rappresentando, ma il presunto aggressore, lo spingeva per terra, facendolo cadere dalla sedia, e quando si rialzava, gli sferrava un pugno in faccia precisamente nell'orecchio sinistro. A quel punto intervenivano in soccorso altre persone presenti, che dividevano le parti. Dopo l’aggressione subita, il 75enne andava via e si recava presso il pronto soccorso di Reggio Emilia per le cure del caso, venendo dimesso dai sanitari con una prognosi di 3 giorni. Dopo qualche giorno, la vittima, si recava presso i carabinieri della Stazione di Villa Minozzo per raccontare i fatti. Formalizzata la denuncia, i carabinieri della stazione di Villa Minozzo avviavano tutti gli accertamenti per constatare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari supportate da concordi testimonianze, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato a carico del quale venivano acquisiti presunti elementi di responsabilità in ordine al citato riferimento normativo violato.
CORREGGIO - INFORTUNIO SUL LAVORO A CORREGGIO: OPERAIO 51ENNE FERITO nella mattina del 7 agosto 2024, intorno alle ore 9.00, presso un cantiere edile situato in via Saccani della frazione Budrio di Correggio, si è verificato un infortunio sul lavoro. Un operaio 51enne residente a Fabbrico mentre era intento s di una scala ad eseguire lavori sulla grondaia di un portico, per cause accidentali perdeva l’equilibrio rovinando a terra. L’uomo prontamente soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell'Ospedale di Guastalla, dove si trova attualmente non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Correggio per i dovuti accertamenti finalizzati a chiarire le dinamiche dell'incidente
BAGNOLO IN PIANO AL CONTROLLO TENTA LA FUGA E MANDA IN OSPEDALE UN CARABINIERI: ARRESTATO
Resistenza e violenza a un pubblico ufficiale le accuse mosse a un 38 enne dai carabinieri di Bagnolo in Piano. Trenta giorni la prognosi per il carabiniere. Era seduto su una panchina in un cortile di via Roma a Bagnolo in Piano, ed alla vista dei carabinieri della locale stazione, i quali si avvicinavano per un controllo, tentava la fuga. Uno dei militari, lo raggiungeva, e nel tentativo di fermarlo, gli cingeva la vita, ma l’uomo per assicurarsi la fuga, e liberarsi dalla presa, afferrava il mignolo della mano del militare, piegandoglielo all’indietro, causandogli una frattura, giudicata guaribile dai sanitari in 30 giorni. Giungeva in ausilio, l’altro carabiniere, e con non poca fatica riuscivano a bloccare l’uomo. Per questi motivi con le accuse di resistenza e violenza a un pubblico ufficiale i carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano hanno arrestato un 38enne magrebino, senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. L’uomo, risultato colpito da Decreto di espulsione e Ordine del Questore a lasciare il territorio U.E provvedimenti, entrami da eseguire, emessi in data 21.06.2023 rispettivamente dal Prefetto e del Questore di Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto ieri sera intorno alle ore 21:00, quando una pattuglia dei carabinieri di Bagnolo in Piano nello svolgimento di un servizio perlustrativo, nel percorrere la Via Roma di Bagnolo in Piano, notavano la presenza di tre individui nordafricani, all'interno del cortile, seduti su delle panchine in cemento, pertanto, i militari, allo scopo di procedere alla loro identificazione, si avvicinavano a loro. Alla vista dei militari, però, uno dei tre uomini, si alzava e di corsa tentava la fuga, venendo prontamente raggiunto da un militare, che lo cingeva con le braccia e gli intimava di fermarsi, nonostante ciò, gli afferrava il mignolo della mano sinistra piegandoglielo all'indietro. Interveniva immediatamente in soccorso l’altro militare riuscendo a bloccarlo e ad ammanettarlo. L’uomo veniva condotto in caserma, ed a seguito di accertamenti i militari appuravano che risultava gravato da alcuni precedenti e colpito da Decreto di espulsione e Ordine del Questore a lasciare il territorio U.E, provvedimenti, entrami da eseguire, emessi in data 21.06.2023 rispettivamente dal Prefetto e del Questore di Reggio Emilia. Alla luce dei fatti l’uomo veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana. A seguito della condotta violenta dell’uomo, un carabiniere ha riportato una frattura del dito con una prognosi di 30 giorni.
RUBIERA - FURTO IN NEGOZIO ALIMENTARI, INDAGINI DEI CC. Poco dopo le 5.30 del 6 agosto 2024 i carabinieri della stazione di Rubiera, su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia, intervenivano in via Giacomo Matteotti per curando l’intervento pertinente un sopralluogo di furto all’interno del negozio denominato Mini Market. Sul posto gli operanti avevano modo di accertare che ignoti ladri, poco prima, dopo aver infranto il vetro della finestra del bagno e forzato la porta interna si introducevano all’interno dei locali che ospitano l’attività commerciale da dove asportavano, da un primo controllo ancora in fase di esatto accertamento, circa 700 euro riposti nella cassa. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva sottratta il danno è in corso di esatta stima. Sulla vicenda i Carabinieri hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.
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08/08/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it