CI VOGLIONO PIU' CONSIGLI COMUNALI
CASALGRANDE - Cinque mesi e solo tre Consigli Comunali: secondo SINISTRA PER CASALGRANDE   è un ben magro bilancio di attività del Consiglio Comunale di Casalgrande nel 2016.   Eppure siamo un comune di una certa dimensione, con diversi problemi e questioni da risolvere quotidianamente ma,a fronte di una costante attività della Giunta che delibera a profusione, dall'inizio dell'anno ci sono stati solo tre Consigli Comunali,di cui uno a gennaio quasi esclusivamente dedicato a pure formalita e due in aprile. Sembra quasi la realizzazione in scala ridotta della riforma costituzionale Renzi-Boschi: il PD ha concentrato quanto più possibile le decisioni a livello di Giunta, lasciando al Consiglio ed ai Consiglieri il ruolo di quattro amici al bar. La tanto decantata trasparenza non è certamente favorita dall'escludere dalla discussione pubblica questioni rilevanti come lo stanziamento di 89.132.92 euro per la sistemazione della zona sportiva di Dinazzano oppure,e soprattutto, la scottante questione del fabbricato di via A. Moro che doveva essere ceduto per 1.070.000 euro mentre ci ritroviamo a doverne sborsare 650.000. Si pensa forse che i consiglieri non abbiano qualcosa da dire a riguardo? Questo modo di interpretare il ruolo della Giunta e del Sindaco non è affatto trasparente,anzi.E' un modus operandi che porta all'astio verso tutte le istituzioni,favorisce la circolazione di quel veleno ,la sfiducia,che sta intossicando la cosa pubblica e la nostra democrazia. SINISTRA PER CASALGRANDE crede che pubblicare on line le delibere di Giunta o i modelli 730 dei Consiglieri sia il minimo sindacale di trasparenza.La vera trasparenza si concretizza solo riportando le questioni importanti nel luogo della discussione   e del confronto, cioè i Consigli Comunali .



27/05/2016

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Paolo Ruini
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