APPROVATO IL PSC C'è CHI DICE NO...
CASTELLARANO - Nell'ultimo consiglio comunale di Castellarano prima delle elezioni è stato approvato il nuovo PSC Rue fra le proteste della minoranza di Centro Destra. Sulla nuova scelta amministrativa il candidato sindaco Carlo Alberto Contini attacca:
“Faremo un esposto affinché venga verificata la legittimità dell’atto”
Si è svolto ieri l’ultimo consiglio comunale di Castellarano della legislatura Rivi. Nell’occasione è stato messo ai voti il punto “Piano Strutturale Comunale (PSC) e Regolamento Urbanistico (RUE) -   approvazione delle controdeduzioni alle riserve ed alle osservazioni e conseguente approvazione”.
Secondo Contini:   Un atto di arroganza senza precedenti, se si pensa che mancano appena meno di 15 giorni alle prossime elezioni amministrative e che l’attività dei consigli comunali, dopo la convocazione dei comizi elettorali, dovrebbe essere limitata alla sola adozione di atti urgenti ed improrogabili (articolo 38, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).

“L’approvazione del PSC e del RUE è l’ennesimo atto di arroganza dell’amministrazione uscente – commenta la consigliera comunale di opposizione Francesca Carlotti – e risulta non avere alcun carattere d’urgenza né, certamente, appare un atto improrogabile”.

Non solo: il materiale fornito ai gruppi di opposizione, consegnato solamente 3 giorni prima, è privo di due documenti fondamentali: le norme tecniche che recepiscono le controdeduzioni e le osservazioni e le tavole conseguentemente modificate.

Ci sono dunque fortissimi dubbi sulla legittimità e la validità di quanto è stato approvato con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza. Il gruppo di opposizione, al momento del voto ha abbandono l’aula in segno di protesta.

“Abbiamo assistito a uno spettacolo davvero poco edificante – aggiunge il candidato sindaco della lista “Castellarano di tutti”, Carlo Alberto Contini – che certamente non si ripeterà quando saremo alla guida del Comune, introducendo una visione della politica totalmente diversa rispetto a quella proposta ora dal centrosinistra. Riteniamo intanto di dover approfondire l’atteggiamento della maggioranza uscente, verificandone eventuali responsabilità politiche ed amministrative, nonché la legittimità dell’atto. Per questo procederemo nei prossimi giorni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica”.

Nel frattempo è legittimo domandarsi perché tutta questa fretta nell’approvare il PSC-RUE, rischiando di portare avanti un atto illegittimo.

Il PD voleva forse dare risposte alle famiglie che avevano posizioni pendenti. Ma a quali famiglie, visto che moltissime richieste sono state parzialmente accolte o, peggio, negate? C’è forse stato un occhio di riguardo verso quelle famiglie che, in vista della tornata elettorale, hanno maggiore portabilità in termini di voti?

Il PD voleva forse una bandiera da sventolare in campagna elettorale? In effetti l’approvazione del PSC-RUE era un punto del suo programma elettorale nel 2011. Non avendo portato a termine quasi nulla di quanto promesso, almeno una cosa dovevano dimostrare di averla fatta. Male, ma pur sempre fatta.

L’attuale Giunta ha voluto a tutti i costi terminare l’iter di approvazione prima dell’insediamento del nuovo consiglio comunale. C’è forse mancanza di fiducia verso la giunta che subentrerà? Niente di male, se non fosse che il PD è convinto di avere la vittoria in tasca e, dunque, tale mancanza di fiducia appare rivolta proprio al candidato sindaco del PD, Giorgio Zanni, e alla sua squadra.



24/05/2016

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Paolo Ruini
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