CASALGRANDE – Non è facile diplomarsi cacciatori del rischio. Però una cinquantina di studenti, per la precisione 43, si sono diplomati nella caccia dell'impodrabile. Ovvero “rischio” che altri chiamano la “sfortuna” che alla fine si può evitare o limitare se le persone sono coscienti dei rischi che possono correre nel fare determinate azioni, soprattutto quelle quotidiane o ritenute semplici. La possibilità di incorrere in infortuni sulla scuola, sulla strada, sui posti del lavoro oltre che in casa sono stati i temi sviluppati nel corso. La scorsa settimana a consegnare i diplomi ai nuovi “cacciatori” del “rischio” era presente Roberto Gentilini il funzionario dell’Inail che ha di fatto inventato questo tipo di corso dedicato ai ragazzi che frequentano le scuole elementari e che è particolarmente seguito perché oltre a coinvolgere gli studenti e gli insegnanti   è in grado di far entrare come protagonisti i genitori e le istituzioni come la polizia municipale o i carabinieri, oppure il mondo dell’associazionismo. Gli ultimi 43 diplomati sono delle classi terze delle scuole elementari di Casalgrande che hanno fatto una vera e propria festa nell’aula magna della scuola media del capoluogo dove erano presenti il dirigente scolastico Fiorella Magnani, l’assessore alla scuola Milena Beneventi, il Comandante polizia municipale, l ‘ideatore di Mostrischio Roberto Gentilini e molti genitori e gli studenti. Un momento molto spettacolare della festa finale è stata la cattura “fisica” del “Mostrischio” che è stata effettuata dai bambini insieme alla polizia municipale. A tutti i ragazzi è stata consegnata una maglietta e un cappellino per il corso sui rischi che è stata donata dalla Casalgrande Padana e ad ogni classe sono stati versati dei contributi da parte dell’Inail   e Usl di Reggio per l’acquisto di materiale didattico.


24/05/2016

Autore:

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it