BABY GANG PRESI
RUBIERA . Catenina d’oro strappata in pista mentre si balla e smartphone di ultima generazione posati sui tavolini fatti sparire. Secondo i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia non si tratta di casi isolati ma di una vera e propria “moda” già in voga nei locali nottturni milanesi e che si sta espandendo anche in quelli della nostra provincia. Proprio in un locale notturno del comprensorio ceramico reggiano i Carabinieri di Rubiera questa notte hanno preso una baby gang composta da tre minori ritenuti responsabili di una serie di colpi compiuti ai danni di loro coetanei in una discoteca. Un 16enne è stato arrestato dai Carabinieri di Rubiera per il reato di furto aggravato di una catenina d’oro strappata dal collo di una ragazzina mentre si trovava in pista a ballare mentre altri due suoi coetanei sono stati denunciati per il possesso di 3 smartpgone rubati all’intenro dello stesso locale notturno ai danni di altri minori. Uno possedeva lo smartphone rubato nascosto nelle parti intime l’altro 16enne ne aveva altri 2 nella giacca: entrambi sono accusati di ricettazione. Un’attività quella condotta questa notte dai Carabinieri di Rubiera che ha avuto un buon esito grazie anche alla collaborazione sia dei dipendenti della discoteca che degli stessi adolescenti che hanno collaborato con i militari consentendo a questi di individuare i tre 16enni compnenti la baby gang. Poco dopo l’una i Carabinieri sono inervenuti nella discoteca dove era stato segnalato il furto con strappo di una catenina d’oro ai danni di una 15enne derubata mentre ballava. Il presunto responsbaile fermato dai buttafuori veniva identificato in un 16enne che riuscito a disfarsi della catenina non evitava l’arresto: la sua respnsbailità veniva inequivocabilmente assodata grazie alle numerose testimonianze di altri ragazzi e ragazze che lo riconoscevano nel responsbaile del furto. Durante la presenza nella discoteca, sempre razie alle segnalazioni dei giovani, i Carabinieri individuavano altri 2 16enni amici del fermato che controlati dai Carabinieri venivano trovati in possesso di 3 smartphone rubati a’interno della disocteca ai dnni di altri 3 ragazzini a cui venivano restituiti. Questi ultimi due venivano condotti in caserma e denunciati per ricettazione mentre il primo veniva arrestato e condotto presso il centro di prima accoglienza di Bologna a disposizione della Procura per i minorenni bolognese.


15/05/2016

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Paolo Ruini
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