"TOPA D'AUTO" ARRESTATA DAI CARABINIERI
ALBINEA – Approfittando del fatto che due fidanzati fossero impegnati ad effettuare lavori di giardinaggio all’esterno della loro futura casa, si è intrufolata furtivamente nel cortile di una privata abitazione di Albinea, in provincia di Reggio Emilia e dopo aver raggiunto l’automezzo in uso ai due si è introdotta all’interno dell’abitacolo rubando due borse. Sorpresa mentre si allontanava ha lasciato cadere a terra la refurtiva proseguendo a correre nel tentativo di evitare di essere presa. L’immediato intervento dei carabinieri della stazione di Albinea ha consentito di assicurare alla giustizia la donna e di recuperare le due borse contenenti documenti e un centinaio di euro restituite ai due fidanzati. Con l’accusa di tentato furto aggravato i Carabinieri della stazione di Albinea hanno tratto in arresto la 42enne Lidia VISCONTI residente a Reggio Emilia, ristretta al termine delle formalità di rito in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione di Reggio Emilia. L’origine dei fatti ieri poco dopo le 15,30 quando una pattuglia dei carabinieri di Albinea su richiesta di due fidanzati, che stavano inseguendo una donna resasi responsabile del furto delle loro borse, intervenivano in Via Montanara di Albinea Giunti sul posto e bloccata la donna che fuggiva, identificata nella sunnominata 42enne, i carabinieri apprendevano dai richiedenti che poco prima mentre erano intenti ad effettuare lavori di giardinaggio nel cortile di quella che diverrà la loro futura abitazione, notavano una donna che dopo aver prelevato dall’automezzo in loro uso due borse si dileguava. Quindi l’allarme al 112 con una pattuglia dei carabinieri di Albinea che, trovandosi nei pressi, interveniva immediatamente bloccando la fuggitiva. Durante la fuga la donna si disfaceva delle borse appena rubate (contenenti documenti ed effetti personali nonché un centinaio di euro) che venivano restituite ai derubati. La donna identificata nella menzionata 42enne veniva quindi condotta in caserma e tratta in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato. Al termine delle formalità di rito è stata ristretta in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura reggiana.


05/05/2016

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Paolo Ruini
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