CASTELLARANO - "Solid Drapery”, lo stand disegnato da Studio MILO per Fiandre Architectural Surfaces al Cersaie 2019, è stato premiato con l’ADI Booth Design Award 2019 per la categoria Interior.
Il premio, alla sua prima edizione, è nato in collaborazione fra Associazione per il Disegno Industriale e Cersaie, per valorizzare gli stand fieristici che promuovono prodotto e brand value delle aziende all’interno della fiera.
Lo stand di Fiandre entra così nella pre-selezione per l’ADI Design Index 2020, la pubblicazione annuale di ADI che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione e selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI.
La cerimonia di premiazione si è svolta all’interno del padiglione 30, mercoledì 25 settembre alle ore 14.30.
Hanno partecipato per Fiandre Debora Laterza, Responsabile Marketing Strategico Iris Ceramica Group e Paolo Paladini di Fiandre, mentre per Studio MILO l’architetto e fondatrice Arianna Crosetta.
La giuria dell’ADI composta da Cecilia Bione, Professoressa Accademia Belle Arti Bologna ed esperta di Exhibit Design, Pierluigi Molteni, architetto e docente di Advanced Design ed esperto di Exhibit Design, e Solid Drapery si ispirava alla figura retorica dell’ossimoro, l’accostamento di sensazioni in esatta contrapposizione, ottenuto utilizzando il grès porcellanato, un materiale duro e resistente, come una sorta di tendaggio o panneggio. Una scelta che è riuscita a mettere in luce tutta la flessibilità del grès porcellanato Fiandre, capace di adattarsi a innumerevoli applicazioni, diventando quasi un tessuto cucito su misura con cui rivestire spazi ed elementi decorativi e architettonici.
In mostra, all’interno dello stand, tutte le nuove collezioni di grandi lastre come Amazonite, White Beauty e Grey Beauty Marmi Maximum, Rock Salt Maximum e Agata Maximum e per il formato tradizionale Solida e Roc De Bourgogne.
Wladimiro Bendandi, delegato ADI Delegazione Emilia Romagna ed esperto di comunicazione e brand identity, ha motivato così l’assegnazione del premio: “per la capacità di rompere la rigidità e i vincoli del formato rettangolare, inventando una sorta di tendaggio perimetrale che favorisce la permeabilità visiva e sottolinea allo stesso tempo la potenzialità espressiva e compositiva del materiale ceramico e la capacità di ideare nuovi strumenti espositivi integrati al concept allestitivo”.
25/11/2019
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it