CONTRIBUTI PER LA ROTTAMAZIONE
ZONA CERAMICHE - Come noto l’ordinanza n.181 del 30/10/2018 ha recepito le nuove direttive regionali in tema Pair 2020 andando a modificare obblighi e divieti secondo quanto stabilito dall’Assemblea Legislativa per i comuni con più di 30.000 abitanti.
Le principali modifiche riguardano: l’eliminazione del blocco diesel EURO 4, che rimane solo in caso di misure emergenziali che scattano dopo 3 giorni continuativi, anziché 4, di superamento del limite giornaliero di PM10; integrazione delle domeniche ecologiche a due al mese concordate a livello provinciale.

Contestualmente alle nuove misure la Regione Emilia Romagna ha istituito anche un bando per Ecobonus utili alla sostituzione di veicoli commerciali inquinanti con veicoli a minor impatto ambientale.
Possono presentare domanda per i contributi previsti nel Bando esclusivamente le imprese in possesso di tutti i seguenti requisiti: classificate come micro, piccole e medie imprese (MPMI) ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività produttive del 18 aprile 2005, recante ad oggetto "Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese"; proprietarie di un autoveicolo di categoria N1 e N2 (ai sensi dell’art. 47, comma 2, lettera c) del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), da destinare alla rottamazione, appartenente a una delle seguenti categorie ambientali: autoveicolo di classe pre-euro – diesel; autoveicolo di classe Euro 1 – diesel; autoveicolo di classe Euro 2 – diesel; autoveicolo di classe Euro 3 – diesel; autoveicolo di classe Euro 4 – diesel.
Le imprese devono avere sede legale o unità locale in un comune della Regione Emilia-Romagna. Le imprese dovranno inoltre essere in possesso dei requisiti generali oggetto di dichiarazione nel modulo di domanda.
Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande di contributo per la sostituzione di due veicoli, un veicolo per ciascuna domanda. In ogni caso per ogni veicolo rottamato può essere presentata una domanda.
Le imprese potranno indicare in domanda veicoli di proprietà già rottamati a far data dal 01/01/2018.

Gli investimenti ammissibili riguarderanno la sostituzione (con obbligo di rottamazione) dei veicoli, con veicoli di prima immatricolazione di categoria N1 o N2 (ai sensi dell’art.47, comma 2, lettera c) del d.lgs. 30 aprile 1992, n.285) ad alimentazione: Elettrica, Ibrido elettrica/benzina (esclusivamente Full Hybrid o Hybrid Plug In) Euro 6; METANO (MONO O BIFUEL BENZINA) Euro 6, GPL (MONO O BIFUEL BENZINA) Euro 6
Si precisa che il nuovo veicolo deve essere necessariamente immatricolato per la prima volta dall’impresa richiedente il contributo. È ammesso l’acquisto anche mediante leasing con obbligo di riscatto, a condizione che questo sia indicato già al momento dell’ordine di acquisto stipulato in data successiva alla approvazione del presente bando. In tale caso il
nominativo del soggetto obbligato al riscatto deve coincidere con l’impresa che presenta domanda e dovrà essere lo stesso dell’impresa che ha rottamato il veicolo.


L’impresa interessata a richiedere il contributo potrà compilare la domanda esclusivamente on-line nella persona del suo legale rappresentante/titolare/amministratore unico.   L’applicativo informatico per l’invio delle domande sarà disponibile sulla pagina web all’indirizzo: https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ambiente/entra-inregione/
bandi/bandi2019/ecobonus2019/ dalle ore 14.00 del 15 novembre 2018 alle ore 16.00 del 15 ottobre 2019.
Per accedere all’applicazione il legale rappresentante/titolare/ amministratore unico dovrà disporre di credenziali di identità digitale FedERa (livello alto) o SPID. FedERa è il sistema di identità digitale che consente ai cittadini di accedere a tutti i servizi online degli Enti e dei soggetti pubblici della Regione Emilia-Romagna tramite un’unica credenziale
di accesso.

Le spese sostenute per l’acquisto del veicolo potranno essere rendicontate attraverso l’apposita sezione dell’applicativo informatico dal 14 gennaio 2019 ore 14:00 al 31 dicembre 2019 ore 14:00.


08/11/2018

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it