SCANDIANO - Prosegue il percorso di ampliamento della Compagnia della Spergola. Da fine agosto, infatti, l'associazione che promuove il vitigno autoctono vedrà l’ingresso di quattro nuovi comuni, Casalgrande, Castellarano, Vezzano e Viano, che si andranno ad aggiungere ai precedenti componenti.
La firma del nuovo protocollo si è tenuta mercoledì 29 agosto ore 18,00 presso il salone d’Onore della Rocca dei Boiardo a Scandiano. Padrino d’eccezione dell’evento il Presidente della Regione Stefano Bonaccini.
In serata, dalle ore 21.00, con la proiezione dei filmati di presentazione della Spergola, verrà dato il via alla 12^ edizione di Calici in rocca, con i Vini Bianchi, all'interno del cortile e dei giardini della Rocca.
La Compagnia della Spergola, fondata nel 2011 dal Comune di Scandiano e dalle cantine Aljano, Arceto, Bertolani e Casali, aveva già visto entrare nuovi componenti nel 2016 con l’ingresso delle aziende Fantesini di Bibbiano, Agricola Reggiana di Borzano, Colle di Rondinara e Sociale di Puianello, e ai Comuni di Albinea, Quattro Castella e Bibbiano.
Spiega Matteo Nasciuti, Vice-sindaco e assessore a economia e territorio del Comune di Scandiano: «Abbiamo sostenuto con convinzione l’ampliamento del numero di protagonisti del protocollo perché siamo convinti che potenziare la rete tra pubbliche amministrazioni significhi aumentare le possibilità di visibilità favorendo la valorizzazione di questo prezioso prodotto del territorio. Attraverso la sinergia dei soggetti coinvolti confidiamo inoltre di poter investire maggiori risorse nel progetto di produzione e promozione del vino Spergola».
Il vino Spergola ha ottenuto un grande successo anche all’ultima edizione di CIBUS, nel maggio scorso, a conferma della qualità di un prodotto locale che grazie al lavoro dei produttori in sinergia con l’Amministrazione è riuscito, nel tempo, a guadagnarsi un posto seppur di nicchia ma di grande qualità, confermato anche dai giudizi di esperti enologi e del pubblico di iniziative e fiere specializzate.
«Quello della Spergola è' un piccolo ma importantissimo patrimonio locale – sottolinea Nasciuti – un vino citato da Matilde di Canossa, che ne fece dono a papa Gregorio VII, apprezzato nel Rinascimento dai Medici a Firenze poi diversamente denominato nei secoli, ma giunto per fortuna fino a noi».
30/08/2018
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it