STRADA SPIANATA PER L'IGP ALLL'ERBAZZONE
SCANDIANO - Vinta la battaglia dell'Erbazzone Reggiano IGP, accordo tra le parti in contenzioso e via libera al riconoscimento del Ministero dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e Foreste all'eccellenza gastronomica reggiana verso Bruxelles. Vinta la battaglia a favore di un’eccellenza assoluta della gastronomia del nostro territorio, l’erbazzone reggiano, che corre verso il riconoscimento Europeo di Indicazione Geografica Protetta e va ad arricchire il panorama nazionale di ricchezze enogastronomiche locali. Infinita soddisfazione per l’accordo sottoscritto tra l’Associazione di Produttori dell’erbazzone reggiano e Sfoglia Torino che, con una scelta che valutiamo come fortemente costruttiva e positiva, rinuncia all’impugnazione della sentenza del TAR del Lazio al Consiglio di Stato. Un ringraziamento al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare delle Foreste che in soli due giorni ha accolto l’accordo che unisce le parti che in passato erano in contenzioso.Con l’accordo che conduce al riconoscimento dell’IGP erbazzone reggiano ed il provvedimento trasmesso alla Commissione Europea in conformità con il regolamento del Parlamento e del Consiglio dell’11 aprile 2024 verrà concesso a Sfoglia Torino S.r.l. un periodo transitorio fino al 31/12/2028 in cui usando anche le proprie ricette, potrà produrre l’erbazzone reggiano sia in Provincia di Reggio Emilia che nella zona di Buttigliera d’Asti (AT).Un grande ringraziamento all’Associazione dei Produttori dell’erbazzone reggiano per la tenacia e   la determinazione dimostrata nel portare avanti un progetto che valorizza un prodotto tipico della nostra provincia e premia tutto il territorio reggiano, grazie inoltre per la fiducia che le aziende aderenti hanno concesso e confermato al nostro Studio Legale in questo lungo ed impegnativo percorso giudiziario. Un grazie anche ai tecnici della Regione Emilia Romagna e del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste senza il supporto dei quali il percorso verso il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta sarebbe stato ancor più tortuoso. Ora rimaniamo in fiduciosa attesa, senza più ostacoli dinnanzi, del passaggio finale di riconoscimento dell’IGP della Commissione europea.









03/04/2025

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it