CASALGRANDE - Il sindaco di Casalgrande non ci sta alle critiche sulla raccolta di firme per salvare il pronto soccorso di Scandiano e il servizio di automedica. E ha replicato alle critiche che dal fronte del PD sono arrivate copiose e sicuramente non generose su iniziativa che mira a proteggere un servizio che come quello dell'automedica salva numerose vite. Una volta feci un articolo dopo pochi anni dall'entrata in servizio dell'automedica e con piacere ho scoperto che nel comprensorio delle ceramiche almeno due o tre persone venivano salvate da lesioni gravi o dalla vita ogni settimana. Quindi aldilà di tutto i politici devono tornare a fare i politici e la Politica con la P maiuscola deve ritornare a governare perchè solo in questo modo si potranno risolvere i problemi dei burocrati che pensano giustamente a far quadrare i conti in settore come la Sanità, la Scuola e la Cultura.
OCCORRE UN NUOVO MODO DI PENSARE E AFFRONTARE IL FUTURO GUARDANDO LONTANO E NON SOLO AL QUOTIDIANO.
ED ORA ECCO LE REPLICHE DEL SINDACO GIUSEPPE DAVIDDI AL SINDACO DI SCANDIANO MATTEO NASCIUTI E ALL'ONOREVOLE ANDRA ROSSI
Replica al sindaco Nasciuti sulla raccolta firme per il pronto soccorso dell'ospedale Magati
DICHIARAZIONE DEL SINDACO GIUSEPPE DAVIDDI
“Il Sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, con la sua lettera aperta ai cittadini, sembra ergersi a giudice semplificando, banalizzando e distorcendo il senso della raccolta firme, riconducendola semplicemente ad una iniziativa di incompetenti ed a un problema di consenso politico, aggirando il senso reale della iniziativa.
E’ un preciso compito della politica farsi carico delle necessità dei territori. In questi due anni, riguardo alla riapertura del pronto soccorso di Scandiano, abbiamo assistito ad un balletto di promesse alternate a smentite, spiegazioni quasi definitive che poi hanno lasciato posto ad altre semidefinitive: in pratica non è mai stata fatta una vera e propria chiarezza su quale sia il futuro previsto per il pronto soccorso dell’ospedale di Scandiano. Nel frattempo, assistiamo a un progressivo annientamento del servizio, con una riapertura parziale e la soppressione dell’automedica che è invece uno strumento di primaria importanza negli interventi d’urgenza.
Non è compito di un’amministrazione comunale quella di trovare soluzioni ad un problema che riguarda la sanità di distretto: questa è una precisa responsabilità di chi ricopre ruoli decisionali ed organizzativi all’interno della ASL e della sanità regionale.
Gestire significa affrontare i problemi, trovare le soluzioni ed arrivare all'obiettivo; non, viceversa, adattare l’obiettivo alle condizioni.
E’ invece compito della politica locale far sentire la propria voce e permettere a tutti i cittadini di farlo. E' un atto democratico verso il quale si possono avere due atteggiamenti: quello di comprendere il grave disagio avvertito da tutti o quello di bollare velocemente il tutto come iniziativa pittoresca dai risvolti politici.
Anche il passaggio sulla posizione del Consigliere di opposizione Santoro è stato utilizzato in maniera singolare. Egli auspicava in luogo della raccolta firme azioni più eclatanti: “se il Sindaco passasse il Ferragosto munito di una sdraio ed un ombrellone davanti all’ingresso dell’ospedale per manifestare la protesta”, la scelta di stralciare e riutilizzare una parte del discorso è di per sé già una interessante prova di disagio e ricerca di sponde.
Se siamo tutti d’accordo a voler ripristinare questo servizio perchè tanto fastidio per una iniziativa che spinge nella medesima direzione?
Se è vero che Nasciuti vuole il pronto soccorso h24 e che venga mantenuta l’auto medica h24, potrebbe allora semplicemente firmare la petizione: forse non servirà a nulla, ma sicuramente i cittadini di Scandiano, che già in passato si sono mobilitati per lo stesso motivo, avranno chiaro come la pensa il proprio Sindaco senza troppi giri di parole ed equilibrismi politici”.
Replica all'on. Rossi sulla raccolta firme per il pronto soccorso dell'ospedale Magati
DICHIARAZIONE DEL SINDACO GIUSEPPE DAVIDDI
“Al contrario di quanto dichiara oggi l'onorevole Andrea Rossi, ogni strumento che permette ai cittadini di manifestare la propria volontà non è una presa in giro, bensì un momento di democrazia.
Rossi e il Pd continuano a parlare di problemi e non di soluzioni: quali sono state le strategie, attuate negli anni, che hanno portato a questo stato di difficoltà? Quali sono le responsabilità? Una volta risposto a queste domande, si possono trovare nuovi modi di affrontare la situazione.
Che qualcosa sia andato storto, tra Reggio e provincia, lo dimostra un dato di fatto: nei territori limitrofi (Modena e provincia, ndr) non si vive la stessa situazione di chiusura o riduzione di funzionalità dei P. S.: lì non hanno problemi di reperimento medici ?
Bisogna capire per quale motivo i bandi vanno deserti, e soprattutto quali sono le azioni correttive che si intendono mettere in atto per risolvere il problema; oppure dobbiamo rassegnarci a non sostituire, d’ora in avanti, gli eventuali pensionamenti, fino alla chiusura totale di ogni servizio?
In questo contesto, una raccolta firme che danni fa? A chi fa paura? Perché osteggiarla? Stante la mancanza di soluzioni messe in campo sino ad ora, continuare a fare sentire la voce dei cittadini è un modo per spingere i responsabili preposti a trovare soluzioni.
E infine, perchè un attacco così compatto da parte della forza politica che ha sempre influenzato le nomine dei vertici della gestione sanitaria locale? Quando, peraltro, la stessa forza politica si dichiara favorevole alla riapertura del Pronto Soccorso h24?”.
05/08/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it