SCANDIANO - Se n'è andata ieri Zaira Rinaldi, la staffetta partigiana "Dimma" di Arceto.
Se n'è andata dicendo "Ciao amici, la Céca che è stata partigiana se ne va!" Aveva compiuto 98 anni. Negli anni della Resistenza faceva la sarta e sulla sua bicicletta portava una borsa con metro, spilli e forbici, facendo finta di andare dai clienti a prendere misure per confezionare abiti, e invece recapitava messaggi nascosti nei capelli. Raccontava: “Avevo i capelli lunghi così ci nascondevo dentro tanti biglietti e mi facevo certe acconciature!”
Sempre in bicicletta da Arceto o da Fellegara accompagnava alla Ca’ Bassa di Rondinara i giovani che dai comuni sotto la Via Emilia andavano a raggiungere i partigiani in montagna.
Legata al gruppo dei partigiani di Arceto, li aiutò nella cura dei feriti e cercò poi invano di recuperare il corpo del cugino, Nino Rinaldi "Eros" morto in località "Minghetta" a Viano.
Coraggiosa e capace, diede un grande contributo alla lotta di Liberazione scandianese. Eppure a chi la intervistava diceva “A me non sembra di aver fatto granchè”. Grazie Zaira! Vogliamo ricordarti così, in sella alla tua bicicletta.
Un abbraccio a tutti i familiari, e in particolare alla figlia Katia Corradini che proprio pochi giorni fa ha condiviso con noi questa fotografia, inserita nel libretto sui cippi partigiani scandianesi che presenteremo il prossimo 25 aprile.
12/04/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it