QUANDO ESSERE SORDI NON E' UN OSTACOLO
VILLA MINOZZO - A LEZIONE CON LA NAZIONALE ITALIANA DI BASKET SORDE E GLI SCACCHISTI SORDI DELLA F.S.S.I. Altri due incontri all’insegna dello sport e della disabilità per una settantina di studenti dell’I.C. di Villa Minozzo.
All’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo a lezione con la Nazionale italiana di basket sorde e i campioni di scacchi sordi con il progetto “Sport e Disabilità”. Dopo aver conosciuto, a fine marzo, l’associazione sportiva dilettantistica “Cooperatori” e l’handbiker Natalia Beliaeva, una settantina di studenti della Scuola Secondaria di 1° grado hanno potuto avvicinarsi anche all’universo dei sordi, incontrando le giocatrici di pallacanestro sorde azzurre e gli scacchisti sordi azzurri della Federazione Sport Sordi Italia, con l’obiettivo di comprendere l’importanza dello sport non solo come strumento in funzione del benessere personale ma anche come potente veicolo di inclusione e coesione sociale, capace di avvicinare le persone e abbattere le differenze e le barriere.



Le giocatrici e lo staff della Nazionale di basket sorde hanno soggiornato nel comune di Villa per un raduno in preparazione dei Campionati Europei di Malaga 2024, alloggiando all’albergo “Due Pini” di Minozzo. Oltre agli allenamenti e alle partite, una giornata del raduno è stata dedicata all’incontro con gli studenti della Secondaria di I grado, al mattino, e alla visita al Caseificio Sociale di Minozzo, eccellenza del territorio, al pomeriggio.



La mattinata a scuola si è aperta con la presentazione delle giocatrici capitanate dalle loro coach, Sara Braida e Giovanna Franzese, cui sono seguite le numerose domande degli alunni e i saluti del sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi. Per l’occasione gli studenti hanno preparato una sorpresa: hanno cantato l’Inno nazionale anche con la Lingua internazionale dei segni, che hanno imparato con l’aiuto della professoressa Paola Dallari. Nella seconda parte della mattinata gli alunni sono poi stati invitati ad assistere a un allenamento in palestra, al termine del quale alcuni di loro hanno potuto mettersi alla prova, giocando con e contro le azzurre, in squadre miste.



Agli studenti è piaciuto ascoltare le loro storie personali e soprattutto poter giocare con loro. A colpirli è stata la simpatia delle ragazze. “Sono state molto solari, ironiche, gentili e sorridenti - hanno sottolineato tutti -. Ci ha sorpreso il fatto che si tratta dell’unica squadra di pallacanestro sorde d’Italia e che siano venute proprio da noi. È stato emozionante giocare con delle professioniste”.



La settimana prima la scuola media di Villa è stata protagonista di un altro importante incontro all’insegna dello sport e della disabilità: quello con i campioni di scacchi sordi Alessandro Cellucci e Michele Biasiolo, di ritorno dalle “Winter Deaflympics” di Erzurum (Turchia), dove l’Italia si è classificata al quinto posto su 34 Paesi partecipanti.



Dopo aver preso parte a un torneo di scacchi organizzato presso l’Istituto Superiore Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo Monti, gli atleti azzurri si sono recati anche a Villa Minozzo per incontrare gli studenti della Secondaria di I grado. Anche in questa occasione, la prima parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione degli ospiti, accompagnati da Francesco Grasso, delegato regionale della “Federazione Sport Sordi Italia”, e al dialogo con gli alunni dell’I.C. Alla seconda parte della mattinata, invece, incentrata su alcune tecniche e ‘segreti’ degli scacchi, in particolare ‘aperture’, ‘difese’ e ‘medio gioco’, ha partecipato solo un gruppo ristretto di studenti appassionati a questo gioco, i quali dall’inizio dell’anno seguono un laboratorio settimanale di scacchi organizzato in orario curricolare dal professor Emanuele Ferrari.



È stata la prima volta che Cellucci, Biasiolo e Grasso sono stati invitati a parlare in una scuola media. “Essere qui è come tornare un po’ bambini - hanno affermato -, è stata un’esperienza bellissima, ci siamo divertiti, è bello insegnare gli scacchi ai bambini”.



Diversi alunni hanno raccontato di aver iniziato a giocare a scacchi da piccoli a casa, con i nonni o i genitori, e di aver poi avuto l’opportunità di affinare le loro tecniche qui a scuola. Per tutti loro è stata “un’esperienza unica e irripetibile, indimenticabile”. “È stato molto interessante - hanno commentato -, ci siamo divertiti e ci è piaciuto molto. Abbiamo imparato nuove mosse e strategie, che si impara anche perdendo e che non bisogna mai arrendersi. Speriamo di migliorare grazie ai loro insegnamenti”.



Entrambe le iniziative sono state coordinate dal Centro Tecnico nazionale della Federazione Sport Sordi Italia di Castelnovo Monti, nell’ambito del progetto “Sport Valley" della Regione Emilia-Romagna, e sono state inserite all’interno della progettazione scolastica nell’ambito “Sport e disabilità” e “Multi Sport ne’ Monti”.
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04/05/2024

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Paolo Ruini
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